Si è spento a 84 anni Pietro Biggi Era lo storico oste de ’La Montanara’

Il ristoratore di Miscoso per decenni aveva accolto tutti nella storica bottega di famiglia ristrutturata

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L’oste dell’alto Appennino che con La Montanara ha rivitalizzato la vecchia bottega dei genitori, diventata un punto di riferimento importante, noto ovunque per la sua gastronomia ed accoglienza.

Pietro Biggi, detto Romano, se n’è andato lasciando nel profondo dolore la moglie Liana Dolci, le figlie Battistina, Luisella e Claudia, i generi Dario e Gianluca, le nipoti Chiara, Camilla ed Elena, il fratello, le sorelle, i cognati, le cognate, nipoti, parenti ed amici. Pietro Biggi è deceduto all’età di 84 anni per malattia presso l’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, ieri pomeriggio la salma è giunta presso l’abitazione della famiglia nella frazione di Miscoso, alto Ramisetano, in via della Pianella.

I funerali avranno luogo questa mattina alle 9 partendo dall’abitazione di Romano in corteo per la chiesa parrocchiale di Miscoso ove verrà celebrata la santa messa. Per volere dei familiari niente fiori, ma eventuali offerte alla Croce Verde Alto Appennino. Pietro Biggi era nato il 22 giugno 1938 a Miscoso, ultimo paese dell’Appennino reggiano oltre i 900 metri di quota in prossimità del Passo del Lagastello al confine con le province di Massa Carrara e Parma, un avamposto per i viandanti che in ogni epoca andavano oltre il crinale. Biggi apparteneva ad una famiglia numerosa composta da 11 figli e da molto tempo conduceva l’antica osteria del paese, una piccola bottega di sali e tabacchi, dedicandosi anche all’agricoltura di montagna. Crescendo, Pietro, nel 1972, andò in cerca di lavoro ad Ozzano Taro (in provincia di Parma) e dopo alcuni anni trovò una occupazione presso un’azienda agricola a Borzano di Albinea.

Ristrutturata la ’bottega’ nel 1967 la famiglia Biggi aprì il nuovo locale La Montanara, adibito ad albergo e ristorante, gestito dal fratello. Nel 1981 Pietro rilevò l’attività e i locali dai fratelli, appagando così il suo desiderio di tornare a Miscoso per un lavoro utile a tutta la montagna.

Settimo Baisi