Si è spento Salvatore Salvino Benzinaio per una vita

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Aveva lavorato per circa quarant’anni nel settore del commercio di carburante, in varie stazioni di servizio di Reggio. Salvatore Salvino aveva 75 anni.

Originario di Cutro, nella metà degli anni Settanta si era trasferito nel Reggiano, lavorando inizialmente come artigiano tappezziere in centro, in via della Volta. Poi la scelta di svolgere attività nel settore dei carburanti, gestendo stazioni di servizio legate a cooperative: alcuni anni alla Scat di via Emilia Ospizio, poi vicino la chiesa di Rivalta, tre anni in via Vertoiba a Gavassa, fino al Tamoil di via Fratelli Manfredi, in cui è rimasto per quasi trent’anni.

Da qualche tempo la stazione di servizio è gestita dal figlio Aurelio, che ha proseguito l’attività del genitore. Salvatore Salvino lascia anche la moglie Liviana, la figlia Maria Luisa, i nipoti Martina, Matilde, Cristian e Diego, altri parenti. A metà maggio era stato colpito da un malore improvviso, da cui non si più ripreso.

Il decesso è avvenuto all’ospedale Magati di Scandiano, dove era stato ricoverato dopo un lungo periodo di cure al Santa Maria Nuova di Reggio.

I funerali sono fissati per domattina alle 11, partendo dalla Casa funeraria dell’agenzia Reverberi per la chiesa di San Luigi Gonzaga, in città, e il cimitero di Rivalta, dove si trovano le tombe dei suoi fratelli.

Salvatore Salvino si era sempre evidenziato per gentilezza e disponibilità verso gli altri, pronto ad aiutare le persone in caso di necessità e bisogno. Eventuali offerte in sua memoria possono essere destinata a opere di bene e di solidarietà.