Ladro seriale si ferisce durante un furto con scasso: individuato grazie al Dna estratto dal suo sangue dai carabinieri del Ris. L’uomo - un 40enne di origine albanese residente nel reggiano - in due momenti differenti della notte del 5 agosto si sarebbe introdotto all’interno di due abitazioni di San Polo confinanti fra loro.
Era riuscito a penetrare nelle case attraverso l’effrazione degli infissi, ed aveva rubato monili e oggetti vari per un danno complessivo di circa mille euro. Le vittime, dopo qualche ora, al mattino si erano accorti dei furti subiti ed avevano allertato i carabinieri. Questi, durante i sopralluoghi, in una delle due case avevano scoperto tracce di sangue sulla cornice e sul vetro di una finestra.
Con tutte le precauzioni scientifiche per non contaminare la scena, i militari hanno repertato le tracce ematiche e le hanno inviate al Ris di Parma. In particolare la finestra, situata nella parte posteriore della casa e probabile via di accesso dei ladri, era stata infranta, danneggiata nella parte inferiore, così come era danneggiata era la tapparella. I carabinieri hanno materialmente prelevato il frammento di vetro insanguinato; la traccia ematica è stata rilevata con un batuffolo sterile, imbevuto di fisiologica, e campionata.
Le meticolose indagini e i complessi accertamenti hanno consentito di risalire al profilo genotipico del malvivente. Il 23 settembre, il Ris ha trasmesso l’esito dei test e le esatte generalità. L’albanese è stato denunciato dai Carabinieri di San Polo alla procura per il reato di furto aggravato.
f.c.