Chi lo ha detto che con la pancia piena si ragiona meglio? Non è affatto il caso di un 40enne di origine romagnola, ma residente a Reggio, che una volta pranzato ha tentato di non pagare il conto. Poi è andato persino in escandescenza, aggredendo i carabinieri. E dalla tavola imbandita è finito... in manette. E ai domiciliari. Per un po’ dunque dovrà rinunciare a mangiare fuori.
È accaduto nel primo pomeriggio di lunedì. L’uomo era andato a mangiare al ristorante pizeria Sotto Broletto, nell’omonimo vicolo nel pieno centro storico della città.
Alla fine però ha preteso di andare via senza pagare il conto, lamentandosi col ristoratore. Per il titolare però in questo caso il cliente non può aver sempre ragione, parafrasando il noto detto popolare. Non lo ha accontentato e ha chiamato i carabinieri.
Sul posto è arrivata immediatamente una pattuglia di militari. Ma alla loro vista, l’uomo è andato su tutte le furie, scagliandosi addirittura fisicamente contro di loro con calci e pugni. A fatica le forze dell’ordine sono riusciti a immobilizzarlo per poi condurlo nell’auto di servizio e portarlo nella caserma del comando di via Corso Cairoli. E qui, al termine delle formalità di rito, per il quarantenne è scattato l’arresto, col gip che ha disposto temporaneamente i domiciliari. Davanti al giudice in tribunale poi dovrà rispondere con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Inoltre l’uomo potrebbe essere anche denunciato dall’oste per non aver saldato il conto. Per chi non lo sapesse, è un reato vero e proprio: chi non paga il conto al ristorante o in un locale pubblico infatti rischia l’accusa di insolvenza fraudolenta. Ma nel caso reggiano la situazione si è aggravata ulteriormente, perché il cliente furibondo ha aggredito i carabinieri.
dan. p.