
I sentieri in Appennino possono interrompersi per mille ragioni, ma l’antica amicizia che unisce gli abitanti di Primaore (nella foto...
I sentieri in Appennino possono interrompersi per mille ragioni, ma l’antica amicizia che unisce gli abitanti di Primaore (nella foto invernale) e Cinquecerri (nell’altra immagine) non si interrompe mai. Proprio da questo solido legame è partita l’idea di ristabilire, tra i due borghi dell’Appennino, il collegamento sentieristico del vecchio e storico percorso dell’alta Val d’Ozola. Sull’argomento si è tenuto un incontro promosso dall’associazione Obiettivo Natura onlus con la Pro Loco di Primaore. Questo sentiero, che a Cinquecerri viene ancora chiamato del Gaspalee e a Primaore del Graspalleto, è stato praticato per centinaia di anni dagli abitanti dei due paesi. I partecipanti all’incontro hanno deciso di procedere di comune accordo alla riapertura e messa in sicurezza del sentiero che ha una percorrenza di circa 2 chilometri. Il completamento dell’opera prevede anche una passerella sul torrente Ozola, Le due associazioni si rendono conto della necessità di parlare e coinvolgere i due sindaci: Enrico Ferretti di Ventasso e Elio Ivo Sassi di Villa Minozzo. Per secoli gli abitanti di Primaore hanno portato a spalle e a dorso di mulo, frumento, granoturco e castagne a macinare ai mulini sull’Ozola a Cinquecerri dove era possibile acquistare provviste di ogni genere e – più di recente – prendere la corriera per Castelnovo, Felina o Reggio. C’era un’auto che faceva il servizio taxi per l’ospedale Sant’Annai. "L’idea è nata per caso da alcuni soci", afferma il presidente Augusto Bellesia. "Ci siamo fermati a cena con loro e abbiamo parlato di sentieri dell’una e dell’altra sponda del torrente Ozola. E’ venuta fuori la storia dell’antico sentiero di collegamento. È emerso un quadro fatto di solidarietà, condivisione, scambi commerciali, fino ad arrivare ai ‘matrimoni misti’. Ebbene sì, il sentiero verrà riaperto e sarà fruibile già quest’estate".
Settimo Baisi