"Giocavano" pericolosamente a imitare il celebre film Fast&Furious con corse clandestine d’auto in città. Ma un video e un incidente hanno fatto scoprire tutto agli inquirenti. E ora la Procura di Reggio ha aperto un’inchiesta.
Tutto è venuto alla luce nella notte di ieri quando si è verificato uno spaventoso incidente intorno alle 23,30, in viale Morandi, nel parcheggio del centro commerciale Ipercoop L’Ariosto. Sul posto sono intervenute le ambulanze, i vigili del fuoco e la polizia municipale per soccorrere un giovane che si è ferito e per i rilievi di rito. Ma poche ore dopo hanno capito che si trattasse di una folle gara che si sarebbe tenuta anche nell’area del parcheggio del Decathlon, il noto store di abbigliamento tecnico sportivo, trasformata in una sorta di pista da gran premio.
Gli agenti infatti sono entrati in possesso di alcuni filmati amatoriali (uno di questi divenuto virale sui social) che riprendevano l’accaduto. Due autovetture che sfrecciano a grande velocità sulla strada e poi una Bmw che all’uscita dalla curva, sbanda e finisce fuori strada ribaltandosi rovinosamente. Con tanto di spettatori ai bordi che corrono subito per prestare soccorso al conducente. A bordo della vettura vi era un ragazzo, portato all’ospedale Santa Maria Nuova con un codice lieve di gravità. Ma che ora è indagato e dovrà rispondere della gara clandestina, reato previsto dall’articolo 9-bis del codice della strada.
La polizia locale – guidata dal comandante Stefano Poma – sta conducendo le indagini incorso e stanno cercando di identificare tutte le persone presenti e i responsabili che hanno preso parte all’organizzazione della gara. Al giovane coinvolto nell’incidente sarà ritirata la patente. Il magistrato inoltre potrebbe disporre il sequestro del mezzo, anche per accertare se sia stato ‘truccato’; un’ipotesi che porterebbe ad allungare la lista dei reati contestati.
Sia alla centrale dei vigili urbana di via Brigata Reggio sia alla Questura erano giunte nelle settimane scorse segnalazioni da parte di alcuni cittadini riguardo ad auto che sfrecciavano a velocità folle e possenti rumori dei rombi di motore.
Anni fa invece erano emerse alcune corse clandestine nella zona di Corte Tegge.
Daniele Petrone