Si toglie la vita alla Pulce. Aperta un’inchiesta per istigazione al suicidio

Il detenuto 54enne marocchino aveva soltanto un altro anno di reclusione da scontare. Era molto conosciuto come cuoco del penitenziario: poco prima una lite col compagno di cella.

Si toglie la vita alla Pulce. Aperta un’inchiesta per istigazione al suicidio

Il detenuto 54enne marocchino aveva soltanto un altro anno di reclusione da scontare. Era molto conosciuto come cuoco del penitenziario: poco prima una lite col compagno di cella.

Un uomo di 54 anni di origine marocchina, detenuto nel carcere di Reggio Emilia per un cumulo di pena per furti, rapina e resistenza a pubblico ufficiale, si è tolto la vita nella serata di giovedì nella sua cella.

Si tratta del settimo caso di suicidio carcerario in Emilia Romagna e il 67° in Italia dall’inizio dell’anno.

Stando alle prime testimonianze raccolte il detenuto – padre di due figli – non avrebbe mai avuto problemi disciplinari, né con gli altri detenuti.

Anzi, era molto conosciuto tra carcerati e secondini, anche perché faceva il cuoco nelle cucine del penitenziario e gli rimaneva più o meno un altro anno di reclusione da scontare.

La ricostruzione. Il 54enne si trovava da poche ore da solo (ma non in regime di isolamento), dopo essere stato diviso dal detenuto con cui condivideva la cella in seguito a un’accesa lite.

La tragedia si è poi consumata negli istanti successivi: intorno alle 22.40 la vittima è stata trovata impiccata alla grata della cella, legata attraverso i brandelli di una maglietta.

Sui motivi della discussione e per chiarire la dinamica dell’accaduto, che ha scosso tutto l’ambiente carcerario e la società civile, è stato stato aperto un fascicolo d’inchiesta da parte della procura di Reggio Emilia a carico di ignoti, per il reato di istigazione al suicidio.

Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha svolto un sopralluogo nella tarda mattinata di ieri assieme al personale del Nir (Nucleo investigativo centraledella polizia penitenziaria), acquisendo anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza interna. Sono in corso diversi interrogatori per ricostruire il contesto in cui si è consumato il suicidio. Sul corpo del 54enne è stata disposta l’autopsia.

Benedetta Salsi