Sicam, confronto in municipio

L’azienda ha chiesto il concordato preventivo, timori per l’occupazione. Incontro tra sindaco e sindacati

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Entra in campo anche la politica nella vertenza della Sicam di Correggio, dopo la richiesta al tribunale di Reggio di ammissione al concordato preventivo, quasi un mese fa. Nel consiglio comunale di fine maggio è stato approvato un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori dell’azienda, specializzata nella produzione di smontagomme e attrezzature per pneumatici, fondata nel 1975 a Correggio e che, nel tempo ha conquistato un posto di rilievo tra i maggiori produttori di attrezzature per gommisti e per autofficine.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro in municipio, con il sindaco Ilenia Malavasi, il responsabile della Camera del lavoro di zona, Carlo Veneroni, e Davide Franco della Fiom-Cgil. Una situazione che preoccupa soprattutto per i possibili contraccolpi sull’occupazione, che interessa circa duecento persone tra Sicam e Werther, controllate dalla società Stargate Capital. Gran parte dei lavoratori, circa 160, sono impegnati nel Reggiano. Alla Sicam lavorano cento persone.

Dopo la cessione da parte di Bosch, nell’aprile 2017, l’azienda correggese ha calato ricavi e fatturato, chiudendo in negativo il bilancio 2020 in negativo. Dallo scorso agosto è stato attivato un contratto di solidarietà difensivo, prima col 30% in meno di ore lavorate e ora riproposto con un massimo utilizzabile pari all’80% in meno. Dal municipio è stato garantito il massimo appoggio ai lavoratori, pronti anche a partecipare ai vari tavoli di confronto per garantire la continuità all’attività dell’azienda.

Antonio Lecci