Silk Faw a Reggio Emilia: blitz in sede degli attivisti

Protesta di Fridays for future contro il complesso che dovrebbe sorgere alle porte della città: "Cementificazione e prodotti inaccessibili"

Il blitz degli attivisti di Fridays for Future negli uffici di Silk-Faw

Il blitz degli attivisti di Fridays for Future negli uffici di Silk-Faw

Reggio Emilia, 19 marzo 2022 - Blitz degli attivisti di Fridays for Future negli uffici di Silk Faw al Tecnopolo. L’incursione è andata in scena ieri pomeriggio dove una decina di ambientalisti ha contestato il progetto previsto a Gavassa, dove dovrebbe sorgere uno stabilimento produttivo e di ricerca&sviluppo con l’obiettivo di sfornare l’hypercar, l’auto sportiva di lusso completamente elettrica. Vestiti con le consuete tute-camici bianche riportanti scritte a bomboletta e con tanto di megafono hanno protestato affiggendo anche cartelli e mostrando striscioni. "Difendiamo la terra. Stop cantieri" o "Territorio in mano alla comunità" oppure "Ma quale innovazione? Vogliamo lavoro sicuro e abitazione" e ancora "Fermiamo il greenwashing".

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L’impatto ambientale dell’operazione che vorrebbe realizzare la joint venture sino-americana è quello più nel mirino degli attivisti. "Abbiamo voluto sanzionare pubblicamente ciò che il progetto del maxi-polo realmente porterà sul territorio – recita una nota di Fridays for Future Reggio, postata sui social – Ovvero sostenibilità inaccessibile per un qualsiasi cittadino medio, manodopera a basso costo, cementificazione di 320mila metri quadrati di terreno che sulla carta viene detto edificabile, ma è in realtà un terreno vergine e coltivabile. Molti potrebbero essere i progetti sociali che la nostra campagna potrebbe accogliere, soprattutto per includere i senzatetto che a causa della crisi pandemica sono aumentati anche nella nostra città, ai quali però non viene offerta una via di uscita da questa situazione. Da anni ci mobilitiamo non per avere innovazione e finto progresso, portati avanti da politiche di greenwashing, ma un cambio di rotta radicale".

Gli attivisti il prossimo venerdì, dalle 9,30, daranno vita a un flash mob partendo dal Parco Tocci "contro grandi lobby mondiali a cui viene lasciato il via libera per poter appropriarsi della nostra campagna". Una settimana da dimenticare per Silk Faw attaccata su più fronti, dal governatore Stefano Bonaccini ("Se non verrà realizzato l’intervento, non gli diamo un euro", facendo riferimento ai finanziamenti pubblici elargiti dalla Regione) alle opposizioni politiche, soprattutto dopo la notizia pubblicata dal Carlino riguardo al mancato rogito per l’acquisto del terreno di Gavassa, a un anno dall’annuncio di insediamento, che non fa altro che alimentare i dubbi sul buon fine dell’intervento.