Silk-Faw, fiducia incrinata

di Saverio Migliari

Rassicurazioni e poi silenzi. Promesse e poi tradimenti. L’andamento start&stop a cui ci hanno abituato i manager di Silk-Faw sembra quello di una storia pre-adolescenziale, giocata tra i “sì“, “no“ e “forse“ senza una tregua. Ma la faccenda qui si è fatta grave e seria, coinvolgendo decine di lavoratori senza stipendio e milioni di euro di soldi pubblici pronti ad essere investiti. Ricapitolando: il rogito per il terreno non c’è, il capitale d’investimento nemmeno, buona parte del management è fuggito altrove e sono persino sparite le bandiere dell’azienda che erano a Gavassa. La vera domanda è: la vogliamo ancora questa azienda? (...)