Silk Faw, il sindaco rassicura: "Mai avuto dubbi sull’operazione"

Il primo cittadino s’innervosisce con la Lega "Rogito a breve"

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"Non abbiamo mai avuto dubbi sull’operazione. Si andrà a rogito a breve, ho avuto rassicurazioni dal console del Governo cinese".

Il sindaco Luca Vecchi torna a garantire sull’affaire Silk Faw, la joint venture sino americana che vuole produrre hypercar elettriche a Gavassa. Lo fa in Consiglio Comunale, incalzato da un’interpellanza presentata dal capogruppo della Lega, Matteo Melato, il quale ha chiesto chiarimenti su ritardi e contraddizioni, ma anche sulle informazioni incomplete ottenute da una richiesta di accesso agli atti in municipio ("Con alcune voci e cifre omesse", ha evidenziato il Carroccio). "Intanto bisogna dire che stiamo trattando di una tematica di stretta competenza privata – ha chiosato Vecchi – noi rispondiamo di ciò che compete a noi pubblicamente tant’è che ci siamo impegnati a chiudere la conferenza dei servizi a rogito siglato. E non si possono fare accessi agli atti per sapere quante persone ha assunto una qualsiasi azienda. Infine, stiamo parlando di un rallentamento di un mese o due. Un mese fa (sic, intendeva dire un anno fa) a quest’ora, Silk Faw aveva ultimato i sopralluoghi con sole due persone assunte. Oggi ne ha una settantina che lavorano nel Capannone 18 delle ex Reggiane e con una sede anche al Campovolo, un po’ di strada ne ha fatta…". Poi si infuoca in aula: "Melato, lei può anche ridere, ma sto dicendo cose serie. Se non le interessa, posso anche evitare…". Il leghista ha poi replicato ironicamente: "Non capisco questo nervosismo…". Le risatine erano dovute alle parole di Vecchi. È vero che con gli accessi agli atti non si possano conoscere i ‘segreti’ di aziende private, ma qui c’è un interesse pubblico dato che la Regione ha elargito 4,5 milioni a Silk Faw, fondi legati proprio alle assunzioni. Infine, l’acquisto del terreno di Gavassa non è ancora stato perfezionato – dopo un anno – dall’annuncio (con squilli di tromba da parte delle istituzioni, sindaco compreso). Non sono proprio solo "un mese o due" di ritardo…

dan. p.