"Sindaco e assessore dovrebbero dimettersi"

I consiglieri di Alleanza Civica critici per le normative mai approvate sul Prg "Sapevano tutto dalla scorsa primavera: hanno taciuto creando problemi"

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La ormai prossima approvazione della Variante al Prg dovrebbe, in qualche modo, sanare gran parte delle pratiche urbanistiche collegate alle normative che si credevano in vigore dal 2013 ma che invece non lo erano per la mancanza di approvazione dell’atto in consiglio comunale. E in attesa di fare piena chiarezza sulla vicenda, che ancora presenta parecchi lati oscuri, i consiglieri di opposizione di Alleanza Civica tornano sull’argomento, segnalando in particolare disagi e problemi per molti cittadini.

"In municipio hanno saputo dell’anomalia la scorsa primavera – dicono i consiglieri Daniele Erbanni, Luca Villa e Maura Catellani – ma tutto è stato taciuto fino a quando in estate noi abbiamo scoperto la vicenda. Quanto avvenuto ha rallentato le pratiche edilizie causando problemi al Comune, che non ha incassato gli oneri come previsto dal bilancio, e generando problemi a privati e imprese che hanno dovuto abbandonare o rallentare progetti e lavori, rischiando anche di perdere finanziamenti (si pensi al rischio di vedersi cancellati i fondi del Bonus 110) o trovandosi obbligati a finanziarsi a tassi di interesse più elevati visto l’aumento registrato quest’anno.

La questione non può essere sottovalutata, in quanto il problema è tutt’altro che risolto. Le norme del Prg toccano interessi pubblici e privati di notevole importanza. Per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali è stata informata la Procura della Repubblica".

E arriva la stoccata politica dei consiglieri di Alleanza Civica: "In questa vicenda resta la responsabilità politica e amministrativa per fatti così gravi. Arrivati a questo punto può esservi una sola conseguenza: il sindaco Fuccio e l’assessore Bizzarri prendano atto della loro inadeguatezza politica ed amministrativa e rassegnino le dimissioni. Questo dovrebbe essere il naturale epilogo a seguito di fatti così gravi. Vedremo cosa decideranno di fare".

Antonio Lecci