"Per approfondire insieme le tematiche sollevate e trovare possibili soluzioni condivise ho dato ai promotori la mia disponibilità a incontrare insieme nelle prossime settimane i sindacati inquilini e le associazioni dei proprietari, con i quali non è mai mancata in questi anni un’assidua e proficua collaborazione, e inoltre Acer e Iren".
Lanfranco de Franco, assessore comunale alla casa, promette impegno. "Posso confermare che la situazione è molto grave. E questo nonostante le varie misure a supporto dell’affitto messe in campo in questi anni soprattutto grazie a fondi regionali o anche statali. Dal mio osservatorio ciò accade in generale per ogni persona ormai di qualsiasi fascia di reddito, ma in particolare per le famiglie con figli minori e a reddito medio o basso".
"Parlando di politiche pubbliche, gli enti locali e le Acer – sottolinea de Franco – sono da tempi abbandonati dallo Stato sulla manutenzione straordinaria degli alloggi Erp, non riuscendo più a sostenere con risorse proprie ristrutturazioni sempre più onerose. In questi anni gli unici fondi per il recupero di singoli alloggi sono stati da parte della Regione Emilia-Romagna e risorse proprie comunali tramite l’accensione di mutui. Serve dunque un ritorno a una centralità del pubblico nella gestione del patrimonio residenziale".
E ancora: "Accanto a questo misure come il Patto regionale per la Casa o alcune nuove norme che saranno introdotte con l’approvazione del Pug potranno aiutare la ripresa dell’edilizia residenziale sociale privata, anch’essa da tempo bloccata, e piani di riqualificazione di immobili esistenti e finora non utilizzabili. In ultimo è nostro interesse capire le ragioni puntuali che spingono alcuni singoli proprietari privati a non mettere a disposizione per l’affitto le proprie case oggi vuote".