FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Smith e la ’chimica Unahotels’: "Siamo squadra da dentro o fuori"

Il leader della Reggiana: "Crediamo l’uno nell’altro, amiamo le sfide e sotto pressione diamo il meglio"

Non ha ancora ritrovato il ritmo partita che invece aveva prima dell’infortunio, ma il recupero di Jamar Smith è senza dubbio una delle notizie più incoraggianti di questo inizio di 2025 a tinte biancorosse. Con il veterano e leader della Pallacanestro Reggiana abbiamo provato a fare il punto di questa prima parte del nuovo anno in cui alle belle prestazioni viste in ‘Bcl’ si sono alternate le sconfitte in campionato (quattro consecutive se prendiamo anche quella con Trapani, arrivata a fine 2024). Smith, innanzitutto come sta? È rientrato quasi a tempo di record dopo un infortunio piuttosto antipatico, quando la rivedremo al 100%?

"A livello di infortunio mi sento già al 100%, completamente recuperato, nel senso che non avverto più dolore e sono in buona salute. Ovviamente dopo essere stato fermo un mese devo ritrovare il ritmo partita, ma questo viene solo attraverso il duro lavoro quotidiano in palestra. Nel complesso però, mi sento bene".

Con Trieste è arrivata la quarta sconfitta consecutiva in campionato, a cosa si deve questo periodo di leggera flessione? La Coppa vi sta portando via energie?

"Non è mai corretto attribuire una sola motivazione ad una sconfitta o ad una serie di esse. Veniamo da dieci giorni davvero intensi, a Bonn sotto di 16 recuperiamo l’ultimo quarto e vinciamo, a Milano tiriamo per vincere, poi giochiamo gara 2 contro Bonn ed è una battaglia per quaranta minuti. Questo per dire che probabilmente abbiamo pagato un po’, soprattutto emotivamente, questi dieci giorni. Ma non è una scusa e non deve ricapitare, perchè in questa stagione il nostro lavoro prevede di essere performanti due volte a settimana. Quindi, l’unica soluzione è continuare a lavorare e migliorare questo aspetto per far sì che non ricapiti più".