"Solo con le dimissioni di Vicini si può porre rimedio a questo oltraggio"

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"Arci e Pd diano un segnale forte. Chiedano le sue dimissioni o rimuovano Marco Vicini dalla presidenza del circolo Tunnel". A parlare è Marco Eboli (nella foto), portavoce cittadino di Fratelli d’Italia. "Vicini si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio. È un suo diritto; ricorda lo stesso silenzio di Primo Greganti, ai tempi di ‘Mani Pulite’, quando il Pci era coinvolto nell’inchiesta. L’aspetto giudiziario farà il suo corso e i suoi tempi. Vicini e il suo circolo non solo hanno contattato la band ‘P38-La Gang’, invocando una insussistente ‘libertà artistica’, ma sono arrivati a difendere la scelta di ospitarli. Ebbene Arci provinciale e regionale non ha molte scelte per tutelare l’immagine dell’intera associazione. Così come il segretario del Pd Massimo Gazza e il sindaco Luca Vecchi, dopo aver duramente condannato il concerto, devono chiedere ad Arci, nella sua autonomia, di rimuovere Vicini. Non commettano l’errore dello stesso Pci di un tempo che considerarono le Br ‘compagni che sbagliano’, ci volle l’assassinio del sindacalista Guido Rossa affinché arrivasse a condannarle…". Infine conclude: "Le dimissioni di Vicini sono il minimo per cercare di porre rimedio all’oltraggio a tutte le vittime del terrorismo, ai famigliari e affermare che non esiste tolleranza verso comportamenti inneggianti al terrorismo".