Sono gli emiliani che vanno a Canossa

Elvira Rossi (Associazione Matilde): "E’ ripreso il turismo di prossimità, ancora pochi gli stranieri". Da risolvere il problema dei servizi

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di Ylenia Rocco

Zaini in spalla, i turisti fanno ritorno a Canossa, con un trend che regala speranza a tutto l’indotto. "Siamo molto contenti di questo nuovo risveglio culturale" riferisce Elvira Rossi, la presidentessa dell’associazione culturale Matilde di Canossa, che gestisce il castello: "Ad aprile, mese particolarmente importante per il turismo – afferma – - sono arrivati al castello 1.600 turisti, ma questo è un numero relativo perché indica l’esatto numero dei turisti che hanno percorso il nostro castello. Tanti altri sono arrivati per la sola visita del paesaggio".

La vacanza nei piccoli borghi, dopo la pandemia, continua ad essere meta di interesse. "Al momento - spiega la presidentessa - il turismo è quello di prossimità, dal Modenese, dal Bolognese e dal Mantovano. Nel fine settimana, ma soprattutto nei ponti e nelle festività, invece arrivano anche turisti che soggiornano nel circondario".

Il 2022 fa riesplodere la voglia di cultura italiana anche nei viaggiatori stranieri: "Qualche gruppo inizia a farsi vedere, in particolare tedeschi", rivela Rossi.

In caso di un forte afflusso, peraltro, si riproporrebbe il problema della penuria di servizi igienici: i visitatori sono costretti ad usufruire dei bagni di un locale nei dintorni del castello. Il Comune, a conoscenza della situazione, è al lavoro per trovare la giusta soluzione.