La ‘messa alla prova’ come ultima chance di raddrizzare la propria vita. È quanto hanno chiesto gli avvocati difensori di due ragazzi, nei rispettivi e separati processi, accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Il primo riguarda il 22enne Loey Amdouni di Rubiera, arrestato il 21 ottobre scorso dai carabinieri perché trovato con oltre 12 grammi di hashish, 8 di cocaina, un bilancino di precisione e 430 euro in contanti. L’avvocato Pasquale Muto ha chiesto ieri la messa alla prova con lavori utili a ‘Nuova Mente’, associazione della Caritas. Il giudice Sarah Iusto deciderà se accogliere la proposta il prossimo 15 aprile.
Stesso giorno in cui verrà decisa l’accoglimento e la destinazione di messa alla prova – richiesta dall’avvocato Giuseppe Caldarola – del 34enne marocchino, Zraidi Jaouad residente a Scandiano, che era stato sorpreso a cedere una dose ad un cliente 36enne, sorpreso poi dai carabinieri con hashish e cocaina durante la perquisizione.