Sorpreso con trenta dosi di coca nel borsello: patteggia un anno e mezzo di pena

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A seguito di accertamenti dei carabinieri, era stato sorpreso in un bar di Scandiano in possesso di droga. Con sé aveva una trentina di involucri confezionati contenenti cocaina, dentro un borsello. Gli uomini dell’Arma avevano poi proseguito la perquisizione nella sua casa di Castellarano: qui, all’interno di un armadio, erano stati trovati altri due etti e mezzo di marijuana, oltre a due bilancini di precisione. All’esito dei controlli, avvenuti il 26 giugno, per Carmine Mungiguerra, nato nel 1996, disoccupato, erano scattate le manette per l’ipotesi di reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.

Durante l’udienza di convalida, l’indagato aveva parlato dando la propria versione dei fatti. Il pm aveva chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre l’avvocato difensore Daniele Dallara (nella foto sopra) si era opposto. Allora era stato disposto l’obbligo di dimora in attesa del processo con direttissima, che è stato celebrato ieri. Davanti al giudice Michela Caputo, l’imputato ha scelto di patteggiare: assistito dall’avvocato Dallara, ha concordato con il pm Giacomo Forte un anno e mezzo, pena sospesa, compresa la messa in continuazione con un altro precedente.

al. cod.