Sos esternalizzazioni Sindacati vs Comune Oggi round in prefettura con sit-in dei dipendenti

Tavolo di trattativa per trovare una mediazione e scongiurare gli scioperi. Cgil e Cisl a confronto con Nando Rinaldi dell’Istituzione Nidi d’Infanzia. In Corso Garibaldi i lavoratori daranno vita ad un presidio di protesta. .

Sos esternalizzazioni  Sindacati vs Comune  Oggi round in prefettura  con sit-in dei dipendenti

Sos esternalizzazioni Sindacati vs Comune Oggi round in prefettura con sit-in dei dipendenti

di Daniele Petrone

Sindacati e dipendenti contro il Comune. Oggi l’ennesimo atto di confronto per cercare una soluzione che appare difficile sulle preannunciate esternalizzazioni nel mondo della scuola reggiana che hanno infuocato il clima nelle ultime settimane.

Il nuovo Prefetto Maria Rita Cocciufa – la quale si trova, appena insediata, ad arbitrare una delicata controversia – ha infatti convocato per il pomeriggio un incontro tra le parti. Si aprirà dunque una trattativa, con la prefettura a fare da mediatore, dopo che otto giorni fa i sindacati hanno proclamato lo stato d’agitazione. Al tavolo ci saranno da una parte i delegati della funzione pubblica di Cgil e Cisl, Paolo Consolini e Fabio Bertoia (ma vista la delicatezza della questione e il peso della partita, non è escluso che possano esserci anche i segretari generali Cristian Sesena e Rosamaria Papaleo) e dell’altra, come rappresentante del Comune, il direttore dell’Istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia, Nando Rinaldi. E fuori, su Corso Garibaldi, ci sarà un presidio indetto dagli stessi sindacati, al quale sono stati invitati a partecipare tutti i dipendenti comunali.

Una mossa simbolica e di posizione che dimostra come i lavoratori non abbiano intenzione di mollare un centimetro; tant’è che è già stato predisposto un primo pacchetto di tre ore di sciopero che potrebbe essere proclamato già in giornata qualora non si dovessero registrare passi in avanti in fatto di rassicurazioni o dietrofront da parte dell’Amministrazione. Dopo le due assemblee ravvicinate al Malaguzzi della settimana scorsa (a una di queste si è scomodato persino il leader della Cgil, Maurizio Landini) la battaglia resta accesa e aperta.

Una bufera che – come anticipò il Carlino – è scoppiata nel marzo scorso quando la Cgil denunciò l’intenzione di ‘privatizzare’ il sostegno per risparmiare. Il giorno successivo alla tempesta, l’assessore all’educazione Raffaella Curioni aveva provato a rasserenare dicendo che "non vi fosse alcuna volontà di smobilitare", ma che comunque si fosse "in cerca di una soluzione visti i vincoli di finanza pubblica e gli aiuti sperati che dal Governo di Roma stentano ad arrivare". Il nodo non è la volontà, ma l’aspetto economico; il Comune infatti ha sforato di ben seicentomila euro il tetto di spesa per il personale. Questo significa che rischia il blocco delle assunzionise il municipio non riuscisse a rientrare nel budget entro fine 2023. Da qui, la necessità di tagliare. Ma a fare rumore è che vengano appaltati ad esterni i servizi scolastici 0-6 anni nella terra del Reggio Approach e degli asili più belli del mondo. Nei piani del Comune si partirebbe con gli asili Rivieri e Prampolini.

Ma le criticità irrisolte sono diverse secondo i sindacati: "dal mancato rispetto del contratto decentrato integrativo da parte della dirigenza e delle tempistiche d’assegnazione delle progressioni economiche. Così come una scarsa trasparenza sui tempi di pagamento delle indennità della poliiza locale". La lista si allunga poi coi temi riguardanti lo smart working, i buoni pasto, i rimborsi chilometri e la gestione dei veicoli comunali. Problemi irrisolti che hanno portato alla rottura. "Nonostante le varie sollecitazioni, non si è mai dato riscontro concreto ne realmente si è dimostrato interesse verso i problemi sollevati dai dipendenti", avevano tuonato Bertoia e Consolini.