"Sotto Natale, prigionieri del traffico"

Gli esercenti di via Rosselli contestano la scelta di chiudere ora l’asse attrezzato di via Inghilterra: "Code lunghissime, smog e pochi clienti"

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Inquinamento, traffico di camion e tensione. È questo lo scenario in via Fratelli Rosselli.

Le recenti piogge abbondanti hanno causato uno smottamento sul terrapieno del cavalcavia di via Inghilterra, costretto alla chiusura del tratto tra via Ungheria e via Francia. I lavori urgenti di manutenzione dovrebbero concludersi oggi. Ma a pagare le conseguenze del cantiere è il quartiere residenziale, in primis via Rosselli, investita dal traffico intenso.

Il punto è che da quando l’intero traffico di mezzi, tra cui soprattutto camion, è stato deviato qui, negozianti e abitanti hanno riscontrato notevoli disagi. A partire da problemi di inquinamento: "Abbiamo subito grandi problemi: già hanno fatto lavori per tre settimane ed ora per tre giorni siamo in questa situazione. Passano camion in continuazione, questa strada non è mai stata così trafficata e si respira smog in continuazione", afferma alterata Antonella Grisendi, 39 anni, del Barloc.

E le lamentele non finiscono qui: l’edicolante Raimondo Iorio, 57 anni, critica a gran voce il tempismo nell’iniziare i lavori: "Bastava aspettare solo un po’, questi sono i tre giorni peggiori del mese per chiudere le strade. Dopo che abbiamo risentito tutti economicamente del Covid si trattava di andare incontro alle persone. Perchè non fare il 28, 29 e 30?! Non ci sarebbe stato tutto questo casino con la gente a casa per le feste". E aggiunge: "Passano troppi camion, non riesco nemmeno a parlare".

Anche al forno “Pane e delizie” si avverte una certa preoccupazione: "Non circola il traffico e per me che ho un’attività è un vero problema. Spostare la data al lockdown avrebbe recato meno danni in generale anche perché così le scuole sono chiuse. Senza contare che ci sono davvero troppe macchine e l’inquinamento aumenta di conseguenza. È davvero impossibile", afferma Luana Ilella, 40 anni.

"Un traffico assurdo che ci ha bloccati", aggiunge Artan Dranga, 32 anni, del “Pinsa romana tavola calda”. "I clienti non riescono fisicamente a fermarsi perchè dopo è impossibile immettersi di nuovo sulla strada principale se ti fermi da queste parti per il pranzo. Dicamo che è proprio un periodo difficile: in questi giorni si poteva lavorare ancora un pochino invece ci troviamo incastrati. Mai visti tanti camion in via Fratelli Rosselli. Ieri ad esempio ho lavorato pochissimo proprio per questo motivo: il viale era letteralmente bloccato".

Sofia Martino