
La denuncia del cittadino: «. Hanno rubato sei o sette biciclette e varie macchine da giardino, entrando in quasi tutti i garage della mia via»
"Questo è il secondo furto in due mesi, siamo stanchi". Con queste parole Mattia Catellani, 41enne proprietario di un’azienda agricola a San Maurizio, esprime tutta la sua frustrazione per una situazione che si trascina da anni.
"Negli ultimi dieci anni i furti sono stati cinque e, come è successo a me, i ladri sono entrati anche nelle case di tutti i miei vicini".
L’ultimo spiacevole episodio risale alla scorsa settimana, ma i problemi sono iniziati già a gennaio. Il primo furto dell’anno è avvenuto il 27: "Sono entrati in casa forzando una finestra vecchia mentre eravamo fuori a cena, probabilmente tra le 21 e mezzanotte. Per fortuna hanno preso solo due chitarre e un aspirapolvere, circa mille euro di valore, anche se il danno più grande è stato affettivo", racconta l’uomo.
Un modus operandi collaudato, secondo l’agricoltore: "È evidente che ci hanno spiato, aspettando il momento giusto per colpire. Nessuno ha mai sentito nulla e, nonostante io e il mio vicino abbiamo dei cani, sono riusciti ad aggirarli. In alcuni casi sono passati da finestre minuscole, quindi potrebbero essere anche ragazzi".
La situazione è però degenerata tra martedì e mercoledì notte della scorsa settimana.
"Questa volta sono entrati nell’officina, accanto a casa mia. Solo a noi hanno sottratto oltre duemila euro di attrezzature: tre smerigliatrici angolari, un trapano a batteria, una saldatrice, un soffiafoglie e diverse chiavi inglesi. Ma non si sono fermati lì. Hanno rubato sei o sette biciclette e varie macchine da giardino, entrando in quasi tutti i garage della mia via. Oltre alla mia, avranno colpito almeno altre sei case".
I ladri sono stati probabilmente messi in fuga da un vicino che, uscendo per andare al lavoro alle 4,30 del mattino, ha dato involontariamente l’allarme: "La mattina, quando siamo usciti, abbiamo trovato alcune biciclette e dei tosaerba abbandonati in un fosso, segno che non avevano fatto in tempo a caricarli. Anche questa volta durante la notte nessuno si è accorto di nulla".
Per Catellani la situazione è diventata insostenibile: "Sono stanco di pagare tasse e di non avere sicurezza. I furti ormai sono una piaga dilagante".
A rendere l’uomo ancora più amareggiato è un episodio del 2021, quando subì il furto più grave: "Mi hanno rubato il trattore, del valore di circa 50mila euro, durante il coprifuoco per il Covid. Il divieto di circolazione era dalle 22 alle 7, eppure nessuno li ha fermati. Io ho scoperto il furto alle 5,30 e ho chiamato subito la polizia, fornendo tutti i dati necessari, ma nonostante le strade deserte non sono riusciti a rintracciarli".
Dopo l’ultimo episodio, Catellani ha sporto denuncia in questura, ma le speranze che sia l’ultima volta sono poche: "Se la sicurezza dobbiamo garantircela da soli, se dobbiamo barricarci in casa e vivere nel terrore, il rischio è che la situazione degeneri e che qualcuno pensi di farsi giustizia da solo. Ma a quel punto sarebbe una sconfitta per tutti".