Guastalla: spara con la pistola dopo aver urlato "andrà tutto bene"

Tanta paura e grande allarme sabato mattina al mercato: sono stati tre i colpi di arma da fuoco esplosi dall’uomo

Le forze dell’ordine mobilitate a Guastalla per cercare il responsabile degli spari

Le forze dell’ordine mobilitate a Guastalla per cercare il responsabile degli spari

Guastalla (Reggio Emilia), 29 novembre 2020 - "Quell’uomo ha urlato qualcosa, del tipo "Andrà tutto bene", poi si sono sentiti nitidamente tre colpi d’arma da fuoco…". Sono diversi i testimoni che raccontano quanto accaduto poco dopo le 11,30 di ieri mattina in via Carlo Cantoni, all’incrocio con via Gonzaga, in pieno centro storico a Guastalla, oltretutto mentre era in corso il mercato ambulante del sabato.

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Non tutti hanno compreso le parole urlate dall’uomo, ma i tre colpi – anche per il rimbombo provocato dal porticato – sono stati uditi in modo netto. Si è temuto il peggio negli istanti immediatamente successivi, in quanto si pensava che ci fosse stata una sparatoria in seguito a una lite.

Poi, compreso che non vi erano vittime e neppure feriti, la situazione si è lentamente tranquillizzata. Sul posto sono accorsi subito pattuglie della polizia locale insieme ai carabinieri del Radiomobile, del nucleo operativo e della locale caserma. L’indagine si è concentrata sull’individuazione dell’autore delle urla, "Andrà tutto bene", e dei tre colpi, che pare siano stati esplosi con una pistola scacciacani, come dimostrerebbe il tipo di bossoli recuperati davanti a un negozio di abbigliamento, proprio tra via Cantoni e via Gonzaga.

Il sospetto è che possa trattarsi di una persona che risiede o che ha appoggi da residenti nella zona, vista la velocità con cui si è eclissato, forse entrando in qualche casa affacciata su via Cantoni. "Subito dopo i tre spari – raccontano i testimoni – abbiamo temuto una lite degenerata. Ci siamo spaventati. E un bambino, sentendo i colpi, si è pure messo a piangere, tranquillizzato dalla madre che era con lui. Forse è il gesto di una persona che ha bisogno di qualche cura. Meno male che nessuno si è fatto male…". In zona è proseguita la ricerca di sospetti per alcune decine di minuti, impegnando diverse pattuglie di carabinieri e polizia locale. Solo verso le 13 l’area è stata liberata dalle forze dell’ordine.