"Spero che sia per tutti noi una rinascita"

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Alberto

Ruozzi*

Quando ero piccolo agognavo il periodo pasquale. C’erano le vacanzine, il clima era più dolce e pure le uova lo erano. Il convivio con famiglia e amici del giorno di pasquetta, i tortelli della nonna Adriana, la bomba di riso, lo zabajone e le prime bottiglie di lambrusco che rifermentavano al tepore d’aprile e che assaggiavo di nascosto nelle gite fuori porta sul nostro Appennino. Oggi vedo i miei bellissimi figli, non fanno paragoni e quasi non hanno memoria di una vita senza timore del Covid. Ci si mette pure una guerra subdola, che come un’altalena un attimo sembra lontana e subito dopo quasi se ne sente l’odore acre e terrificante sotto casa. Ma loro, puri, vivono con il sorriso ed il sole negli occhi.

E il Ristorante Badessa?

Ecco il periodo ’Pasqua 2022’ segue queste linee anche per la ristorazione reggiana. Negli ultimi due anni oramai sinonimo di ambiguità ’covidda’ su riaperture o chiusure in vista della bella stagione. Sì, tutto rimane in bilico in questo periodo strano e cattivello, ma rimaniamo come sempre ottimisti al Ristorante Badessa dove la primavera e l’estate nella nostra campagna colorano gli animi dei nostri cuochi, camerieri e clienti con piatti naturali stagionali della nostra tradizione. Siamo fortemente convinti che tutto si risolverà per il meglio e che torneremo alla spensieratezza. Penso che siamo stati tutti bravi a reagire, a re-inventarci e che questo periodo difficile ci abbia temprato parecchio... a beneficiarne sono i legami tra le persone care, ora più saldi che mai.

Non è un caso che la Pasqua cada in primavera. È una festività che simboleggia la rinascita, esattamente come questa stagione, profumando la nostra vita e quella delle persone che amiamo. Una coccola benaugurante: a tutti una Serena Pasqua magari degustando con i Vostri cari l’iconico Tondo di Cappelletti Reggiani rigorosamente in brodo di cappone e ganassino.

*titolare del ristorante Badessa