STEFANO CHIOSSI
Cronaca

"Sport, contributi a zero. Atleti costretti a emigrare"

Gestione campi da calcio a Salvaterra: la critica del Pd alla giunta Daviddi "Con l’avvento di questa amministrazione, le società sono dimezzate".

Gestione campi da calcio a Salvaterra: la critica del Pd alla giunta Daviddi "Con l’avvento di questa amministrazione, le società sono dimezzate".

Gestione campi da calcio a Salvaterra: la critica del Pd alla giunta Daviddi "Con l’avvento di questa amministrazione, le società sono dimezzate".

"La situazione dello sport a Casalgrande, e in particolare del calcio, è drammatica". Il Pd locale apre il dibattito in vista del consiglio comunale di stasera, dove si parlerà principalmente della gestione dei campi di Salvaterra in cui "attualmente giocano squadre di altri comuni in base ad accordi che non conosciamo", ma che di fatto coinvolge l’intera gestione della giunta Daviddi. Il ritratto fatto dai Dem, attraverso il segretario Matteo Balestrazzi e il capogruppo Paolo Debbi, non è incoraggiante: "Prima di questa amministrazione c’erano 4 società di calcio, ora 2. E soprattutto c’erano 2 scuole calcio (Giac Casalgrande a Salvaterra e Veggia, ndr) che sono sparite. Una responsabilità politica dettata dalla scelta ‘zero contributi’ alle società". L’ultimo esempio, secondo il Pd, è il campo da calcio del Parco del Liofante a Salvaterra: "La giunta aveva concesso velocemente la gestione a una società (la Junior Casalgrande, ndr) nata pochi giorni prima dell’ultimo bando, per giunta senza tesserati. E dopo poche settimane l’amministrazione ha già ritirato la concessione. Quali erano gli accordi?". Infine, gli spogliatoi: "A Salvaterra c’era un progetto già finanziato dal Pnrr da oltre 600mila euro, ora saliti a 750mila, ma è stato revocato perché l’azienda vincitrice aveva inadempienze contrattuali. Alla fine a rimetterci sono i ragazzi, costretti a ‘emigrare’ per coltivare la loro passione".

Sul tema, in attesa del consiglio comunale, ha risposto il sindaco Giuseppe Daviddi: "A Salvaterra sta andando avanti un iter che il Comune segue con l’attenzione, la perizia e la diligenza che qualsiasi buona Amministrazione del territorio deve tenere. Un’attenzione che è puntuale e quotidiana, così come saranno puntuali e minuziosi i controlli che si andranno a fare. Su questo, come su tutti i dossier che abbiamo aperti. Come è giusto e doveroso che sia".

Stefano Chiossi