"Sport, la scelta è riqualificare"

(...) Lo stesso palasport di Ravenna ha avuto un aumento di costi di di 5mln e si sta imbattendo su un ritardo del cantiere che è iniziato più di 3 anni fa. Ci sono difficoltà oggettive: fino a dove può spingersi un Comune da solo? Occorre investire sul nuovo o sulla riqualificazione? Su questo si è scelta una strada ben precisa, ossia la seconda: Bologna, Bolzano, Bergamo, Firenze per citare alcuni degli esempi più importanti. Nel nostro caso è una strada dettata dalle possibilità economiche e da una valutazione attenta dell’esistente. È una scelta che viene esplicitata anche nel PUG appena votato in consiglio. La nostra amministrazione ha scelto di seguire il percorso della rigenerazione e riqualificazione dell’esistente laddove possibile.

A proposito di riqualificazione, nelle settimane scorse sono arrivate due notizie molto importanti; la prima è di aver ottenuto il finanziamento Pnrr per la riqualificazione del Mirabello, la seconda è l’inizio del cantiere del Campus sportivo di via Agosti. Un’area sportiva di 100mila mq nel cuore della Città, di proprietà privata che il Comune ha preso in concessione per i prossimi 25 anni prima di rimetterla nelle mani dell’attuale Reggiana. Allargando invece lo sguardo è importante porsi delle domande sull’infrastruttura sportiva italiana. Come mai in Germania, in Francia, in Inghilterra ci sono investimenti così diversi? Centri sportivi, Stadi, Arene che vengono realizzati sono di un’altra dimensione, spesso più moderni e all’avanguardia. Sarebbe bello capire e studiare davvero il loro modello; investimenti pubblici maggiori? O da parte di privati? Agevolazioni? Risorse dalle leghe sportive? Noi enti pubblici abbiamo il dovere di supportare iniziative private ma anche ammodernare quelle pubbliche, riqualificando l’esistente.

Davide Corradiconsigliere Pd