FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Spostarsi in bicicletta sarà un po’ più sicuro

Inaugurate la nuova ciclopedonale e la pensilina dei bus. Posata una pietra d’inciampo in memoria del partigiano Bruno Veloci

La cerimonia di inaugurazione alla presenza degli amministratori locali

La cerimonia di inaugurazione alla presenza degli amministratori locali

Continua l’importante opera di riqualificazione del centro. Inaugurati l’altro giorno il nuovo ciclo-pedonale dell’ultimo tratto di via Roma verso Parma e la pensilina per gli autobus nella zona del cinema Forum. È stata anche posata la pietra d’inciampo in memoria di Bruno Veloci, deportato santilariese a Mauthausen. Negli anni scorsi sono state completamente rifatte Piazza della Repubblica, Piazza IV Novembre e via Roma; si attende poi dell’inizio dei lavori a metà giugno dell’ultimo stralcio della riqualificazione delle piazze che riguarderà il collegamento tra piazzale Mefa e piazza IV Novembre. Intanto è stato presentato il nuovo ciclo-pedonale.

A illustrare l’intervento di riqualificazione c’erano il sindaco Marcello Moretti e gli assessori Eva Coisson (Lavori Pubblici) e Massimo Bellei (Cultura), insieme ai progettisti dello studio Arteas che hanno progettato e realizzato tutta l’opera di riqualificazione del centro. Il nuovo ciclopedonale è stato finanziato con fondi della Regione. La pensilina per gli autobus, invece, è stata finanziata con fondi della Agenzia per la Mobilità di Reggio. Sono stati poi l’ingegner Porcu (Agenzia Mobilità) e l’ispettrice Gennari della Polizia Locale a spiegare agli studenti presenti le buone pratiche per la sicurezza sulle strade e per l’uso corretto dei mezzi pubblici. Nell’occasione è stata anche collocata la Pietra d’Inciampo dedicata al giovane partigiano Bruno Veloci: nato nel 1921 ed arrestato nel gennaio 1944 a Parma, e da qui deportato prima a Bolzano poi al campo Gusen 2 di Mauthausen, dove morì il 20 aprile del 1945. Molto toccante la cerimonia, con il cantautore Rocco Rosignoli, la partecipazione di Istoreco Reggio: Ives Arduini e Marzia Manzotti (sezione Anpi di Sant’Ilario) hanno tratteggiato la sua vita agli studenti delle medie che hanno partecipato con grande attenzione. Veloci era nato in via Roma, al civico 20, figlio di Umberto Veloci e Orsola Colla. Sarto come il padre e sassofonista/clarinettista nella banda del paese, nel settembre ’43 aderì alla 77ª brigata Sap con l’amico Remo Bertani. Prima della cattura, prese parte a sabotaggi e azioni clandestine.