Allagamenti, disagi in quartieri e in centri abitati, ma anche danni ingenti all’ambiente. Il maltempo di domenica sera ha lasciato segni piuttosto evidenti, oltre alle polemiche per le difficoltà di scolo dell’acqua piovana e del sistema fognario. Già ben nota la situazione al quartiere di via Bologna di Guastalla. Ma anche in centro a Gualtieri, in particolare nell’area accanto a piazza Bentivoglio, si verificano periodicamente allagamenti, con danni e disagi al piani bassi degli edifici circostanti.
Mentre il forte vento, a tratti accompagnato da grandine, ha provocato conseguenze negative anche alla natura. Come al Bosco di Freddi, al lido Po di Guastalla, un vero museo a cielo aperto con alberi di pregio che rappresentano il territorio locale. Il Bosco intitolato al suo fondatore, il compianto Claudio Freddi, è curato dalla cooperativa ambientalista Eden.
"Il forte vento, il sottosuolo sabbioso, ma anche l’abbondante pioggia che ha sviluppato un fitto fogliame che ha fatto da vela – spiega il presidente Emilio Maestri – sono le cause che, tutte insieme, hanno permesso lo sradicamento di una ventina di alberi adulti, di almeno trent’anni di età. Si tratta di bagolari, pioppi bianchi, frassini che rappresentavano la storia della natura del Po. Un patrimonio ambientale andato in parte distrutto".
Antonio Lecci