BENEDETTA SALSI
BENEDETTA SALSI
Cronaca

Stazione, arriva l’Esercito. La decisione di Piantedosi: "Da aprile in servizio il nucleo di dodici militari"

La conferma del Viminale dopo il summit di un mese fa in prefettura. Zona rossa: 2.500 controlli dal 10 febbraio. Fiorini: "Ora la giunta si muova"

La conferma del Viminale dopo il summit di un mese fa in prefettura. Zona rossa: 2.500 controlli dal 10 febbraio. Fiorini: "Ora la giunta si muova".

La conferma del Viminale dopo il summit di un mese fa in prefettura. Zona rossa: 2.500 controlli dal 10 febbraio. Fiorini: "Ora la giunta si muova".

È passato un mese da quel 14 febbraio in cui il ministro Matteo Piantedosi si presentò in città per presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in prefettura. Una visita, la sua, seguita all’incontro avuto a Roma a gennaio su richiesta del sindaco Marco Massari; summit da cui si attendeva la decisione sull’invio, o meno, dell’esercito in stazione.

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E ora il responso c’è: "Dalle parole ai fatti: il ministro Piantedosi ci ha informato che entro i primi giorni di aprile un importante presidio di militari arriverà per la zona della stazione storica a Reggio Emilia", conferma Benedetta Fiorini, già deputata della Lega.

La decisione del ministro Piantedosi cala sulla città mentre si infiamma ulteriormente il dibattito sulla sicurezza, anche a causa di una escalation di reati: spaccate alle vetrine dei negozi, rotture di finestrini delle auto, risse. Lo stesso questore Maggese sulle nostre pagine di ieri, ha confermato una "recrudescenza del fenomeno".

"Verrà inviato un nucleo composto da dodici militari che presidieranno l’area prospiciente la stazione in aggiunta alle 40 unità di forze di polizia, già integrate l’anno scorso – spiega Fiorini –. Sicuramente la presenza costante dei soldati avrà, come già sperimentato in occasioni analoghe, un importante effetto deterrente e di presidio per gli abitanti della zona e non solo. Contemporaneamente è indispensabile far notare come la decisione del ministro di fatto confermi in toto le nostre preoccupazioni: la città è sotto attacco. Cosa si deve attendere ancora la per prendere coscienza dell’emergenza? Ora ci aspettiamo che dalla giunta vengano messe immediatamente a terra politiche e strategie differenti per la nostra città. Ci auguriamo che finalmente anche le proposte delle opposizioni possano essere ascoltate per il bene comune".

Dal 10 febbraio scorso, per far fronte all’emergenza sicurezza, dal prefetto Maria Rita Cocciufa sono state attivate in città anche le cosiddette ’zone rosse’ sul centro storico e in zona stazione.

"Una misura che funziona – incalza Fiorini –. Ecco qualche dato: dal 10 febbraio sono state controllate nelle ’zone rosse’ circa 2.500 persone, tra le quali più di 1.540 stranieri. Sono stati emessi circa 50 ordini di allontanamento e hanno appena iniziato. È ovvio che a questo punto serve il supporto di tutta l’amministrazione locale per poter in arginare un problema del genere".

E proprio l’amministrazione comunale domani dal palco del teatro Ariosto annuncerà il suo ’piano di rilancio’ per il centro storico, mentre da qualche settimana è stato avviato un "giro di vite" con le multe ai proprietari delle vetrine lasciate in stato di indecoroso abbandono e l’annuncio dell’installazione di più telecamere in centro.

"Giro di vite per due multe? Aspettiamo le roboanti misure che verranno messe in luce… Se sono in linea con l’ultima proclamata dall’assessore Bondavalli circa la volontà di sanzionare le vetrine dei negozi sfitti e sporchi allora l’attesa potrebbe essere ben poco produttiva – prosegue l’ex parlamentare leghista –. Una cosa è certa: basta con proclami, ora la smettano di minimizzare il tutto e prendano coscienza della gravità della situazione e si adoperino velocemente per operare scelte efficaci che riportino la città in un clima completamente differente e auspicabilmente di benessere. Non è una provocazione e nemmeno un’osservazione immeritata ma un dato di fatto".

La visita di Piantedosi – conclude Fiorini – "è stata fondamentale per Reggio. Conosco la grande professionalità e competenza del ministro Piantedosi e sapevo che prima di dare una notizia così importante per un territorio devastato come il nostro, avrebbe prima analizzato ogni ’dettaglio’ della problematica. E oggi ancora una volta ne abbiamo avuto la conferma: promessa mantenuta, grazie a un governo di centrodestra attento a risolvere le problematiche dei cittadini".