
Un presidio unitario si è imposto ieri mattina davanti alla sede aziendale di Mancasale, costituito dalle lavoratrici e lavoratori delle...
Un presidio unitario si è imposto ieri mattina davanti alla sede aziendale di Mancasale, costituito dalle lavoratrici e lavoratori delle aziende Btv Spa e Bsi Srl, gruppo Battistolli – attive nel settore della vigilanza privata, della contazione valori e dei servizi fiduciari – che hanno aderito in massa allo sciopero nazionale.
Dopo l’apertura dello stato di agitazione del personale del 7 aprile scorso, in assenza di risposte e provvedimenti, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno nuovamente richiamato l’azienda alle sue responsabilità e al rispetto dei diritti sul lavoro. In particolare contro le violazioni contrattuali e le mancate tutele.
"Lo sciopero ha inteso denunciare e dare visibilità alle numerose criticità che coinvolgono le lavoratrici e i lavoratori impiegati nelle due aziende, insieme al persistente atteggiamento di chiusura da parte aziendale – hanno sottolineato le sigle sindacali –. I motivi della protesta sono in primis la violazione del Ccnl in materia di orario di lavoro, inquadramento degli addetti, retribuzione e gravi carenze sul fronte della salute e sicurezza, con l’impiego di mezzi non idonei, vecchi e pericolosi. Ma ci preoccupa anche il mancato rispetto della normativa di settore, particolarmente rigorosa per l’ambito della vigilanza privata". La situazione è ormai insostenibile per i dipendenti: "Gli stipendi sono bassissimi a fronte di un lavoro ad alto rischio – hanno detto i lavoratori in sciopero –. Ci fanno uscire con furgoni che hanno ruote lisce e freni malfunzionanti. Spesso siamo rimasti a piedi, perfino in autostrada e in montagna. E siamo noi a doverci accollare problemi e soluzioni. Ci capita anche, in queste condizioni, di avere furgoni fuori portata, perché il carico di valuta supera il peso consentito. E siamo sempre noi a doverci far carico di ogni situazione a rischio, con il ricatto che i clienti devono essere serviti. Siamo sempre sotto organico, perché stipendi e orari sono vergognosi, e quindi siamo costretti a turni lunghissimi e a dover rinunciare alle ferie". Lo sciopero rappresenta dunque una tappa cruciale della vertenza. I sindacati chiedono al gruppo Battistolli in primo luogo il rispetto del contratto per quanto concerne l’orario di lavoro, il corretto inquadramento degli addetti alla contazione della valuta, la giusta attribuzione delle retribuzioni e delle mensilità supplementari per gli addetti ai servizi di sicurezza, la disponibilità di mezzi idonei alla salute e alla sicurezza per lo svolgimento del lavoro e il rispetto di tutti gli adempimenti previsti dalla speciale regolamentazione prevista per il settore.
Stella Bonfrisco