REDAZIONE REGGIO EMILIA

Stipendi di Iren nel mirino. Coalizione Civica attacca: "Nonostante calino i ricavi i manager sono premiati"

Nel 2024 il presidente Dal Fabbro ha incassato 841mila euro lordi, Ferretti 557. Aguzzoli e De Lucia: "Totalmente scollegati dalla realtà, i sindaci intervengano".

Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia consiglieri d’opposizione di Coalizione Civica

Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia consiglieri d’opposizione di Coalizione Civica

I compensi dei vertici di Iren tornano sotto tiro a Reggio. Il gruppo di Coalizione civica in sala del Tricolore ricorda infatti come "la recente approvazione del bilancio 2024, con un utile netto di 268,5 milioni (+5,4% rispetto al 2023), è accompagnata da segnali di debolezza strutturale".

Infatti "i ricavi consolidati sono diminuiti del 6,9%, scendendo a 6.043 milioni e l’indebitamento finanziario netto è aumentato del 4%, toccando quota 4.083 milioni". Nonostante ciò, osservano i consiglieri Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia, "i compensi dei vertici aziendali restano altissimi: il presidente Luca Dal Fabbro ha incassato 841mila euro lordi nel 2024, il vicepresidente Moris Ferretti 557mila euro, e l’amministratore delegato Gianluca Bufo 218mila euro, oltre ai compensi per il precedente ruolo in Iren Mercato".

I compensi "sono totalmente scollegati dalla realtà economica dell’azienda e dal contesto generale in cui vivono cittadini e lavoratori", commenta De Lucia. "Aumentano i debiti e calano i ricavi, ma i manager vengono premiati come se tutto andasse alla perfezione". Aguzzoli rincara la dose: "La politica locale dovrebbe svolgere un ruolo di indirizzo e controllo su una multiutility partecipata come Iren. Invece assistiamo a un atteggiamento di sudditanza preoccupante".

Per Aguzzoli, quindi, "è ora che gli enti locali facciano sentire la propria voce e mettano al centro l’interesse pubblico e la soddisfazione degli utenti che per noi sono cittadini". Insomma, "chiediamo maggiore trasparenza, sobrietà e una nuova stagione di responsabilità nella governance di Iren, affinché l’azienda risponda davvero ai bisogni delle comunità che dovrebbe servire", conclude il gruppo consiliare di Coalizione Civica. Non è la prima volta che infuriano le polemiche sugli ’stipendi d’oro’ dei manager Iren, che a fine 2014 i sindaci reggiani avevano deciso di abbassare. La decisione era arrivata dopo l’indignazione suscitata dalla retribuzione dell’allora amministratore delegato di Iren Nicola De Sanctis e la buonuscita di 950mila euro accordatagli dall’azienda.