Aggressione e stupro, la casa dove è avvenuta la violenza (foto Lecci)
Reggio Emilia, 3 novembre 2020 – Un’aggressione da “Arancia meccanica” (foto), che ha portato all’arresto di cinque nordafricani accusati di lesioni aggravate, sequestro di persona, violenza privata e violenza sessuale. Una coppia è stata bloccata da due scooter mentre erano in auto, presi a calci e pugni, sfregiati con coltelli (video, le indagini).
L’uomo è stato abbandonato sanguinante in strada, la ragazza condotta in una vigna e poi in una abitazione, dove l’hanno sottoposta a violenze. Per questi gravi fatti i carabinieri di Correggio e Novellara, insieme ai colleghi della sezione operativa della compagnia di Reggio e di Guastalla, hanno arrestato il 29enne Mustapjha Fadli, il 24enne Rafik Fadli, entrambi clandestini e domiciliati a Correggio, il 26enne Abdeljabar Lahoudigad abitante a Noceto di Parma, il 43enne Mohamed Benabbou domiciliato a Sant’Ilario e la 25enne Ghizlane Hassouni abitante a Montichiari, nel Bresciano.
Ancora da capire il motivo di questa brutale aggressione ai danni della coppia, un marocchino di 34 anni abitante a Sorbolo di Parma, e la fidanzata di 37 anni, sua connazionale, abitante a Reggio, che pare conoscessero gli aggressori. I feriti sono stati condotti prima all'ospedale di Guastalla e poi al Maggiore di Parma dove sono stati ricoverati. I quattro arrestati, poco dopo le 23.30 di ieri, nei pressi di via Frassinara, tra Correggio e Novellara, utilizzando due scooter hanno bloccato l'autovettura con a bordo la coppia, aggredendola con calci e pugni.
Poi, con dei coltelli, hanno sfregiato volti e gambe delle vittime. La donna è stata trascinata con la forza fino ad una vicina vigna con il chiaro intento di violentarla, mentre l'uomo veniva lasciato sanguinante sul posto dell'aggressione. La donna è stata poi fatta salire con la forza su uno degli scooter e condotta in una abitazione di Correggio (video) dove si trovava la 25enne connazionale residente nel Bresciano, che con i quattro complici avrebbe preso parte all'azione, con violenze fisiche e a sfondo sessuale.
Le urla, sentite dai carabinieri che la stavano cercando, hanno fatto scattare l’allarme ai carabinieri, giunti sul posto, in via Canolo, dove hanno bloccato i quattro nordafricani e la complice. La coppia ferita non risulta in pericolo di vita. Entrambi sono stati portati in ospedale. Nel corso della perquisizione domiciliare dell'abitazione teatro delle violenze i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato abiti sporchi di sangue ed oggetti di proprietà della donna, oltre a coltelli ed oggetti contundenti utilizzati per l’azione violenta.