Svelata aula Artigianelli "Grazie ai coniugi Paguni"

Nell’ex-seminario, per il rettore è "una delle sale più belle dell’intero ateneo". La famiglia ha donato 250mila euro in memoria del compianto psicologo.

Svelata aula Artigianelli  "Grazie ai coniugi Paguni"

Svelata aula Artigianelli "Grazie ai coniugi Paguni"

"Donare è una cosa bellissima e quando siamo venuti qui a palazzo Baroni siamo rimasti a bocca aperta". Mauro Lugli e Ilda Paguni vivono a Modena, ma hanno scelto di rivolgere alla sede reggiana dell’università la loro ricca donazione (circa 250mila euro) in memoria del fratello di lei, il rinomato psicologo Rodolfo Paguni. Lo hanno fatto, dicono loro stessi, perché colpiti dalla bellezza architettonica del vecchio seminario. In particolare a impressionarli è stata quella che una volta era la cappella e che oggi si chiama ’Aula Artigianelli’: il Magnifico rettore Carlo Adolfo Porro non ha esitato a definirla "una delle sale più belle del nostro ateneo". Il finanziamento è servito ad acquistare le oltre 220 poltrone moderne ed ergonomiche sulle quali il pubblico può accomodarsi. I lavori sono completati da circa un anno e l’aula è in funzione già da allora, anche se solo ieri è stata svelata una targa di ringraziamento ai coniugi (alla destra dell’ingresso), con i ringraziamenti di università e sindaco.

"La generosa donazione della famiglia Lugli Paguni ha permesso la realizzazione di un’infrastruttura di eccellenza per la didattica e la ricerca" ha proseguito il Magnifico rettore. "Sono certo che la generosità dimostrata da Mauro e Ilda lascerà un segno duraturo e ispirerà le future generazioni di studenti, studentesse e docenti". Annamaria Contini ha aggiunto: "L’intero dipartimento è profondamente grato alla famiglia, che ricorda in questo modo il professor Rodolfo Paguni, meritevole anche nell’ambito della psicologia dello sviluppo, una disciplina molto importante all’interno dei nostri corsi".

Rodolfo Paguni, nato nel 1939 a Udine, è stato psicologo e psicoterapeuta di rinomata fama oltreché apprezzato e originale studioso. Ha svolto ricerca clinica e didattica presso università straniere (Università di Lovanio e Maudsley Hospital di Londra) e italiane (Università di Bologna e Università di Modena e Reggio Emilia). I suoi principali campi di interesse sono stati la psicogeriatria, la psicologia sociale e la psicologia dello sviluppo. L’instancabile attività di studio e di ricerca è testimoniata da oltre 50 pubblicazioni nazionali ed internazionali. È mancato all’affetto dei suoi cari, amici e colleghi il 24 novembre 2011. È ricordato per la piacevolezza umana e l’apertura culturale, approfondita con numerosi viaggi e pratiche oggi sempre più valorizzate in salute mentale quali la meditazione, la mindfulness, lo yoga.

Tommaso Vezzani