Morì scendendo dal bus, 900.000 euro da Seta alla famiglia di Sylvester

Il giudice civile ha decretato l’80% della responsabilità all’azienda di trasporto in solido con l’autista: «Il problema alla porta del mezzo era noto»

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Reggio Emilia, 10 marzo 2017 -

L’azienda di trasporto pubblico Seta è stata condannata in sede civile al risarcimento di 900.000 euro alla famiglia di Sylvester Agyemang, 14enne studente di origine ghanese residente a Rubiera che morì la mattina del 13 gennaio 2014 a Porta Santa Croce a Reggio dopo essere rimasto impigliato con lo zaino nel bus che era in moto e dal quale cercò di scendere, cadendo e battendo la testa. Lo ha reso noto l’avvocato Andrea Pellegrini, che assiste il padre del ragazzo deceduto.

Anche l’autista del mezzo è stato condannato in solido con Seta, ma può beneficiare della manleva dell’assicurazione dell’azienda di trasporto, a sua volta assicurata. La responsabilità di Seta e del conducente è stata riconosciuta all’80%, mentre il restante 20% è stato associato al giovane che con un comportamento incauto tentò di abbandonare il bus in movimento.

La sentenza ha evidenziato che quel modello di autobus aveva una anomalia nota alla porta posteriore.