Tamponi, quarantene e farmacie: le regole Solo ieri duemila ’liberati’ dall’Ausl

Dopo qualche giorno di assestamento, ora il nuovo sistema sta entrando in funzione: "Per i positivi sarà l’azienda a farsene carico"

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Quarantena, isolamento, tamponi, farmacie e certificati; sono tante le parole chiave di queste prime due settimane di gennaio, con il rischio di fare una grande confusione. Con il nuovo decreto del 30 dicembre, infatti, le regole sulla gestione dei positivi e dei contatti stretti sono andate incontro a profondi cambiamenti. E l’Ausl di Reggio ha adottato un sistema tutto suo, scatenando anche qualche mal di pancia nei giorni scorsi.

Quale, dunque, l’iter giusto da seguire? "Se si risulta positivi, l’Ausl si occuperà di inviare un sms con orario e luogo per eseguire il tampone di controllo al decimo giorno – ha spiegato Nicoletta Natalini, direttore sanitario – Al momento siamo in forte ritardo per le novità sopraggiunte, ma stiamo cercando di rimetterci in pari. Se non dovesse arrivare l’sms per tempo, il cittadino può prendere appuntamento in farmacia al decimo giorno e richiedere il certificato di fine isolamento anticipato in caso di esito negativo. Ricordiamo che è fondamentale disdire gli appuntamenti per i tamponi a cui si sa già che non ci si presenterà così da poter lasciare posto ad altri. Parliamo di circa 200 appuntamenti mancati al giorno".

Dopo un primo momento di smarrimento, l’Azienda sanitaria ha dunque fatto grandi sforzi per mettere fine alle quarantene e agli isolamenti rimasti in sospeso, emettendo migliaia di certificati ogni giorno dei quali duemila solo ieri. "In tutto ciò, siamo riusciti ad elaborare un sistema automatico che raccoglie tutti i tamponi eseguiti sul territorio (dalle farmacie, dai medici di base, nei laboratori privati e ai drive) così da poter prendere in carico tutti i positivi – ha continuato Natalini – Sulla carta la durata indicata dell’isolamento è di 21 giorni, con sospensione del green pass". Tuttavia, a partire dal settimo e dal decimo giorno è possibile effettuare in farmacia un tampone di controllo; se negativo, il certificato di fine isolamento è inviato al Ministero che si occuperà di riattivare la certificazione verde.

Cosa fare invece se si è contatti stretti? Anche qui, ognuno ha la sua casistica: "Se si ha già ricevuto la terza dose, è necessario solo portare la Ffp2 per dieci giorni e fare particolare attenzione all’emergere di sintomi – ha detto Natalini – Se la persona segnalata come contatto è invece vaccinata o guarita da meno di 120 giorni, dopo 5 giorni bisogna effettuare un tampone; con esito negativo si è liberi. Infine, se vaccinati o guariti da più di 120 giorni o non vaccinati la quarantena dura 10 giorni, alla fine dei quali è necessario un tampone".

Grazie agli accordi locali fra Ausl e farmacie, quest’ultime avranno d’ora in poi la possibilità di eseguire test per la chiusura delle quarantene e degli isolamenti, con un’agenda dedicata dalla prossima settimana; inoltre, gli sms per i tamponi di controllo inviati dall’Azienda dislocheranno anche lì i vari appuntamenti.

Maya Menozzi