PAOLO ROSATO
Cronaca

"Tari, il Comune ha i conti in perdita. Una manovra a vantaggio suo e di Iren"

"La discussione in corso sull’aumento della Tari, tassa sui rifiuti che ogni utente, cittadino o impresa, è obbligato a pagare...

"La discussione in corso sull’aumento della Tari, tassa sui rifiuti che ogni utente, cittadino o impresa, è obbligato a pagare ogni anno, non tiene conto che tale tassa finanzia direttamente un servizio di cui tutti beneficiano, ossia la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani". Così Giovanni Tarquini, capogruppo di Lista Civica per Reggio, sugli aumenti annunciati da piazza Prampolini. "E’ assai noto che il fornitore che si aggiudica il servizio è il gruppo Iren, di cui il Comune di Reggio è anche socio. Iren – spiega l’avvocato – ha presentato il nuovo piano economico finanziario contenente le nuove tariffe Tari. E la maggioranza del Consiglio è ben propensa a votare a favore. Ma hanno valutato nel dettaglio se tali aumenti siano opportuni? Secondo il nostro parere, la maggioranza non ha alcun interesse a valutare gli aumenti. Per quale motivo? Se da un lato gli aumenti della Tari, infatti, saranno pagati da cittadini e imprese di Reggio, dall’altro lato Iren incasserà la Tari e produrrà bilanci con profitti più elevati con soddisfazione dei suoi soci. E chi c’è tra i soci? Ah, giusto, il Comune di Reggio".

Ancora. "Nel bilancio consuntivo 2024, il Comune ha dichiarato un risultato di gestione ’ordinaria’ pari a circa -15,3 milioni di euro, un buco importante. Tuttavia, grazie a quei 10 milioni di dividendi Iren e ad altri circa 8 milioni di proventi straordinari, il Comune è riuscito a chiudere il 2024 con un risultato ante imposte di +1,9 milioni di euro. In conclusione, il Comune presenta una gestione ordinaria in rilevante perdita (-15,3 milioni di euro) che compensa con profitti finanziari dati dai dividendi di Iren e con operazioni straordinari. In barba ai cittadini e alle imprese. Che si lamentino con Iren, non con il Comune che approva gli aumenti Tari a vantaggio di Iren e del Comune stesso".