Tarquini, difensore di Curti: "Tutto corretto, indagine sbagliata"

Giovanni Tarquini, avvocato difensore dell’assessore Matteo Curti, non ha alcun dubbio sulla liceità dei comportamenti del suo assistito: "Si tratta di una ordinaria operazione di natura amministrativa che è stata svolta nella massima correttezza e con il massimo scrupolo ed attenzione, oltre che con competenza e pieno rispetto della legge e dei principi di buona amministrazione. È assurdo – aggiunge – che per rimediare a distorsioni informative e scorrettezze di chi fa indagini, quindi al fine di tutelare la vita e salvaguardare l’onore e la dignità degli indagati, si debba intervenire nel merito di vicende ed attività che dovrebbero restare coperte dal segreto delle indagini sancito dalla legge! Questo modo di comunicare e dare in pasto all’informazione pubblica dati e vicende sulle quali deve essere ancora fatta piena luce è inaccettabile e non consentito. Nello specifico, visto che, ahimè, occorre restituire dunque sin d’ora il giusto peso ad ogni cosa, si tratta di una ordinaria operazione di natura amministrativa che è stata svolta nella massima correttezza e con il massimo scrupolo ed attenzione, oltre che con competenza e pieno rispetto della legge e dei principi di buona amministrazione. Di questo se ne dovrà dare atto nel corso del procedimento, per cui attendiamo fiduciosi l’esito delle verifiche in corso, ben pronti a reagire ad ogni ingiusta contestazione e iniziativa".

Su un altro piano invece l’intervento dei presidenti del circolo Fratelli d’Italia della Val d’Enza, Paolo Savina (consigliere dell’Unione) e Antonio Margini: "Ci sentiamo di ribadire con forza non più l’inutilità dell’ente Unione, quanto la sua nocività all’interno dei nostri territori", attaccano.

Nel mirino dei due esponenti d’opposizione, un "apparato che ha mostrato tutta la sua fallacità, dopo le inchieste sulla Polizia municipale e sui servizi sociali".

Savina e Margini stigmatizzano l’atteggiamento dell’Unione che "si ritira nel consueto silenzio assordante e rimandan alla settimana prossima la pubblicazione di una nota ufficiale. Un atteggiamento irresponsabile, contrario ad ogni principio di trasparenza".