Taser per difesa personale in dotazione ai carabinieri

Da ieri questo strumento è ufficialmente attivo per il nucleo della radiomobile. Sono serviti alcuni giorni di sperimentazione, gli agenti hanno seguito dei corsi

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Figurano anche i comandi delle forze dell’ordine di Riccione e Guastalla tra quelli in cui sono in dotazione i taser per la difesa personale e per il mantenimento dell’ordine pubblico in caso di emergenze, con un sistema di protezione alternativo all’uso delle armi. Da ieri è ufficialmente attivo il taser anche al comando carabinieri di Guastalla, con competenze su gran parte dei Comuni della Bassa reggiana, oltre che su Gattatico e Campegine, in val d’Enza. Per ora il taser è in dotazione ai militari del nucleo radiomobile, che hanno competenze di intervento d’emergenza su tutto il territorio di Compagnia, coordinato dal tenente colonnello Luigi Regni. I carabinieri hanno seguito un apposito corso per poter utilizzare in modo corretto questo apparecchio, in dotazione in modo sperimentale da alcuni giorni.

Da ieri è invece ufficialmente in uso, per ora solo agli equipaggi delle "gazzelle" del Radiomobile, in attesa di ulteriori disposizioni. "È la finalizzazione di una lunga fase, iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera all’introduzione della pistola a impulsi elettrici nella dotazione effettiva delle forze dell’ordine" spiega il Sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni. Che aggiunge: "Gli operatori hanno seguito un iter formativo per l’utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo. L’utilizzo del taser è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma definito".

Antonio Lecci