"Telecamere non funzionanti Avrebbero aiutato il ragazzo"

Il minorenne, imputato per omicidio preterintenzionale, è stato sentito dagli inquirenti sia nell’immediatezza dei fatti sia dopo aver ricevuto l’avviso di fine indagini. "Sin dall’inizio il mio assistito si è messo a disposizione della procura dei minori per far luce sulla vicenda – dichiara l’avvocato difensore Alessandro Sforza –. Ha reso dichiarazioni circostanziate e ha palesato l’esistenza di alcuni elementi che, a nostro avviso, potranno chiarire i fatti. Riteniamo che non si sia stato un atto di volontà, ma una concatenazione di eventi che hanno tragicamente portato alla morte di Walter Fornaciari (nella foto). Rispetto a ciò che a oggi viene contestato dalla procura, noi ci riteniamo distanti. Aspettiamo che la verifica dibattimentale faccia piena luce sugli accadimenti e sulla presenza anche di altre persone, come noi stessi abbiamo indicato". La difesa si sofferma su alcuni aspetti a suo dire anomali. "Abbiamo contribuito nel dare una svolta alle indagini facendo individuare il punto dove Fornaciari è definitivamente caduto a terra. Il manto stradale era molto sconnesso e c’erano sassi acuminati, tanto che abbiamo chiesto di eseguire perizie: secondo noi quest’aspetto può aver contribuito a causare l’evento letale". Non solo: "Ha lasciato perplessi il fatto che al momento originario del ricovero di Fornaciari si parlasse di lesioni colpose: valuterà la procura se aprire un fascicolo a parte, ma nessuno poteva ipotizzare un’eventuale incapacità del personale sanitario di valutare i danni oggettivi da lui riportati". Il giovane, sentito più volte dagli inquirenti, si è assunto la responsabilità della morte? "Assolutamente no – risponde il legale –. Lui contesta gli addebiti e ha fornito una ricostruzione dei fatti alternativa a quella fatta dalla procura. C’è interesse da parte nostra al vaglio dibattimentale: sarà molto importante verificare l’intera dinamica degli accadimenti, a partire dall’inizio della serata. Erano presenti altre persone, che hanno assistito ai fatti. La vicenda è avvenuta sotto le telecamere in piazza, che però non erano funzionanti. Riteniamo che se ci fosse stata la possibilità di estrarre i filmati e visionarli, sicuramente non saremmo arrivati a questo punto".

al. cod.