Tennis, Errani oro a Parigi. Il circolo di Albinea:: "Orgogliosi di te"

Anni fa giocò con la loro maglia. "Saretta, non ti abbiamo mai dimenticato. Speriamo di averla da noi a fine anno per raccontare la splendida avventura".

Tennis, Errani oro a Parigi. Il circolo di Albinea:: "Orgogliosi di te"

Anni fa giocò con la loro maglia. "Saretta, non ti abbiamo mai dimenticato. Speriamo di averla da noi a fine anno per raccontare la splendida avventura".

A far festa per la medaglia d’oro di Sara Errani alle Olimpiadi di Parigi nel tabellone di doppio misto è anche il Circolo Tennis Albinea. Già, perché una quindicina d’anni fa la 37enne atleta cresciuta a Massa Lombarda (Ravenna) giocò con la maglia del circolo di via Grandi il campionato di Serie A a squadre, sfiorando per ben tre volte lo scudetto. Una storia senza lieto fine, almeno dal punto di vista dei risultati, visto che il tricolore scappò ad Albinea in finali disputate contro il CT Viterbo, forte di altre atlete che insieme alla Errani avrebbero fatto la storia di questo sport, da Flavia Pennetta a Francesca Schiavone, senza dimenticare Roberta Vinci.

Il ricordo - "Saretta", che nel 2013 è stata numero 5 al mondo, mentre l’anno precedente si era issata alla prima posizione del ranking WTA di doppio, è ricordata con affetto ad Albinea: i soci, infatti, raccontano di una ragazza brillante, simpatica, umile e sempre ben disposta al dialogo con i giovani atleti del circolo al quale è rimasta legata da vincoli di vera amicizia. Non è un caso che una giovane tifosa albinetana abbia ricevuto da lei in dono la racchetta utilizzata nella finale del Roland Garros 2012, quella con Maria Sharapova, oltre alla divisa autografata in quel match. Nella formazione del CT Albinea tre volte finalista a livello nazionale militavano anche l’attuale capitana non giocatrice dell’Italia, Tathiana Garbin, capace di arrivare fino al numero 22 della classifica iridata, oltre a Giulia Gabba che, dopo aver collaborato con lo staff tecnico reggiano, è direttore tecnico alla Canottieri Casale Monferrato, senza dimenticare Natalie Vierin.

"Siamo orgogliosi di Sara, che non abbiamo mai dimenticato" spiegano i soci, che lanciano poi un invito: "Speriamo di averla da noi a fine anno per raccontare la sua splendida avventura a cinque cerchi".

d. r.