Tenta di rapinarla del bancomat, disposta una relazione psichiatrica

Rimane in carcere, in attesa di una relazione sulle sue condizioni psichiche, l’uomo che alle 14 di lunedì si è reso autore di una tentata rapina in un ufficio postale.

L’allarme al 113 era partito da una dipendente dello sportello, che aveva segnalato la presenza di un soggetto molesto che dava in escandescenza all’interno dell’ufficio di Poste Italiane. Giunti sul posto gli operatori hanno scoperto che si trattava di un 48enne già noto alla Polizia di Stato. Mentre si trovavano nei locali dell’ufficio postale, gli agenti sono stati avvicinati da un’anziana che ha raccontato che, poco prima, all’interno dell’ufficio postale, il 48enne aveva tentato di derubarla del suo bancomat dicendo che era di sua proprietà, strattonandola per appropriarsene.

Il racconto della donna, classe ’48, veniva confermato da una dipendente dell’ufficio postale. Di qui l’arresto per l’ipotesi di reato di tentata rapina aggravata.

L’uomo, difeso dagli avvocati Rossella Zagni e Davide Martinelli, ieri non è potuto comparire davanti al gip Dario De Luca a causa delle sue precarie condizioni psichiche, ritenute pericolose per sé e per gli altri.

Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, i difensori una misura che tenga conto dello stato di salute dell’uomo.

Il giudice ha confermato la custodia cautelare in attesa di una relazione che attesti lo stato psicofisico e suggerisca il percorso migliore.