Tenta il furto in un bar del centro, divieto di dimora in provincia

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Ha tentato il furto in un locale in pieno centro, ma l’allarme e il rapido arrivo delle volanti della questura hanno evitato che il colpo andasse a segno. Ai gestori sono rimasti però i cocci da raccogliere e qualche seccatura: "Dopo il blitz, avvenuto alle 2 della notte di giovedì, mio marito è dovuto rimanere a dormire dentro il bar". Lo racconta Serena Zanzanelli, titolare del ‘Caffè e tabacco’, sotto i portici di via Emilia San Pietro, al civico 21: "Un disperato ha preso uno degli ombrelloni che teniamo fuori, nella distesa, e lo ha usato per tentare di sfondare la vetrina". L’uomo non è però riuscito ad aprirsi un varco per entrare: "La porta d’ingresso si è rovinata solo nella parte inferiore, ma senza che si aprisse un’apertura. In contemporanea con l’effrazione, è scattato l’allarme del nostro locale, che è collegato alla centrale operativa della questura, e poco dopo è arrivata la polizia". Il presunto responsabile della spaccata è stato subito fermato e identificato: per lui è scattato l’arresto per tentato furto aggravato. L’uomo, originario di Napoli, si chiama Giovanni Caiazza e ha 40 anni. Da quanto trapela, vivrebbe una condizione di difficoltà: dorme nella stazione. Difeso dall’avvocato Vainer Burani, è comparso ieri mattina in tribunale, davanti al giudice Chiara Alberti (foto). l pm ha chiesto la misura cautelare degli arrestj domiciliari. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Reggio.

al. cod.