ANTONIO LECCI
Cronaca

Tentato omicidio a Guastalla: la donna salvata da un passante

L’aggressore fermato da un giovane passante è poi fuggito in auto. E’ nato un inseguimento a tutta velocità che ha portato all’arresto dell’uomo vicino a Maranello

Il 41enne filmato mentre inizia la fuga in auto

Il 41enne filmato mentre inizia la fuga in auto

Guastalla (Reggio Emilia), 3 dicembre 2024 – E’ stato al termine di un inseguimento che è stato fermato il 41enne modenese accusato di avere tentato di uccidere a coltellate l’ex fidanzata, 45 anni, avvenuto ieri mattina a Guastalla.

Decisivo per interrompere l'aggressione dell’ex compagno ai danni di una donna è stato l’intervento di un giovane, appena 22 anni, residente a Verona, che si trovava nei pressi e ha assistito alla scena. La vittima, nonostante le ferite, è riuscita a uscire, ma l’aggressore l’avrebbe raggiunta continuando a infierire su di lei anche all'esterno del veicolo.

L'intervento del 22enne ha messo fine all'aggressione: si è avvicinato e ha bloccato il 41enne, impedendogli anche di caricare nuovamente la donna ferita in macchina e ha anche girato un video per documentare alcune fasi dell'episodio.

Poche ore dopo, grazie alla descrizione dell’indagato e della sua auto, i carabinieri hanno intercettato la Bmw bianca in fuga sulla Statale 12 a Maranello. Ne è nato un inseguimento verso Pavullo. I carabinieri hanno bloccato l’auto con la manovra a tenaglia, in località Torre Maina di Maranello, dopo una corsa in velocità di cinque chilometri.

Raggiunto all’interno del veicolo il 41enne, con evidenti tracce di sangue sui vestiti oltre che nell’autovettura, è stato immobilizzato e condotto in caserma. L’auto, gli abiti, i telefonini, così come il coltello da cucina rinvenuto a Guastalla, sono stati posti sotto sequestro.

I carabinieri reggiani e quelli della compagnia di Sassuolo hanno fermato il 41enne per tentato omicidio. L’uomo è in stato di fermo in attesa dell’udienza per la convalida dell’arresto e il trasferimento degli atti alla Procura di Reggio, competente per territorio. Al momento l'ipotesi di accusa è quella del tentato omicidio.

Dai primi accertamenti emerge come alla base del suo gesto ci sarebbe la volontà di non rassegnarsi alla fine della relazione con l’ex fidanzata. Quello di lunedì mattina doveva essere l’ultimo incontro, quello chiarificatore, con l’uomo che per convincere la donna a salire in auto aveva usato il pretesto di farsi accompagnare per consigliarlo su alcuni acquisti. Giunto al ponte di Guastalla, però, ha manifestato un atteggiamento violento e minaccioso, probabilmente al culmine di un litigio. La donna non risulta in pericolo di vita, ma è stata ricoverata in osservazione, con una prognosi di guarigione di almeno un mese.