Terremoto: altri lavori al Convitto

La scossa del 9 febbraio aveva provocato lesioni sospette nella volta dello scalone. Intervento da 70mila euro

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Lavori supplementari sono stati realizzati per il Convitto Corso, conclusisi ieri, in centro a Correggio, dopo che si è scoperto che il terremoto del 9 febbraio scorso aveva lasciato qualche segno alla struttura scolastica. Sembrava che le scosse non avessero provocato conseguenze. Ma al Convitto Corso erano emerse lesioni sospette nella volta dello scalone dello storico edificio. Gli accertamenti tecnici hanno confermato i sospetti, ovvero diverse lesioni e criticità capaci di compromettere la stabilità della struttura, considerato che gli intonaci sono risultati distaccati dalla struttura portante con vibrazione dell’intero sistema. Si è evidenziata la necessità di valutare come intervenire per risolvere il problema, con l’obiettivo di evitare ulteriori danni alla struttura e riuscire a riaprire lo scalone entro metà settembre, ovvero all’avvio del nuovo anno scolastico. E’ stata avviata una operazione che ha visto impegnati Comune e Provincia, per un costo totale di 70 mila euro. Inizialmente è stato previsto un ponteggio di sostegno alla volta danneggiata, per poi procedere con la messa in sicurezza vera e propria per riportare lo scalone alle perfette condizioni strutturali. Il Convitto Corso è da tempo al centro di lavori di ristrutturazioni, previsti da molti anni ma che solo di recente sono stati avviati, dopo parecchie sollecitazioni di cittadini e di forze politiche. Si tratta di un istituto che ha avuto momenti difficili in passato, ma che sta registrando una crescita evidente negli ultimi anni.

a.le.