Traffico di residenze, indagini chiuse

La procura ha concluso le'inchiesta sul traffico illecito di residenze che coinvolge l'ex messo comunale Roberto Campari. L'accusa include corruzione, falso e peculato. La richiesta di rinvio a giudizio potrebbe essere presentata dopo l'avviso 415 bis.

La procura ha chiuso le indagini sul traffico illecito delle residenze nell’ambito della quale era stato arrestato Roberto Campari, ex messo comunale. Trascorsi i venti giorni canonici post avviso 415 bis, il pm Maria Rita Pantani potrà chiedere il rinvio a giudizio e sarà fissata l’udienza preliminare. L’inchiesta della polizia locale riguarda 39 indagati per un giro, dietro compenso, di false residenze date dietro pagamento a stranieri nella zona della stazione ferroviaria, al fine di agevolare l’ottenimento del permesso di soggiorno. L’uomo, difeso dall’avvocato Ernesto D’Andrea, deve rispondere di corruzione e anche di falso: il gps installato sull’auto di servizio lo collocava altrove o registrava soste inferiori ai due minuti, risultate incompatibili con gli accertamenti di residenza. Poi è formulata l’ipotesi di peculato: con l’auto di servizio del Comune, tra aprile e giugno 2020, andò per 61 ore in diversi negozi e centri sociali.

al. cod.