
La vittima è il 58enne Luca Alfieri: non aveva con sè i documenti, ma la famiglia, che lo attendeva a pranzo, ha contattato le autorità.
Ha attraversato la carreggiata in bici, in un tratto rettilineo della strada Cispadana, tra Gualtieri e Pieve Saliceto. Forse una distrazione, forse un calcolo sbagliato delle distanze… Sta di fatto che si è trovato al centro della carreggiata proprio mentre stava sopraggiungendo un camion di proprietà di una impresa della provincia di Rieti, condotto da un autista cingalese di 49 anni, residente a San Giovanni Lupatoto, nel Veronese.
Alle 10,30 di ieri mattina si è verificato l’incidente.
La vittima si chiamava Luca Alfieri, 58 anni, originario di Guastalla ma residente alla periferia di Gualtieri, in una elegante abitazione affacciata sull’ex Statale 63.
"Mi sono trovato il ciclista di fronte: ho frenato, ho tentato di sterzare, ho suonato il clacson. Ma non sono riuscito a evitare lo scontro", ha dichiarato il camionista, profondamente scosso e sotto choc per quanto accaduto. E’ rimasto fisicamente illeso, ma è stato comunque trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Guastalla per essere sottoposto a una visita di controllo, oltre che agli esami di laboratorio previsti come prassi in questi casi.
Subito dopo lo scontro sono stati allertati i soccorsi, con l’arrivo dell’ambulanza della Croce rossa locale e del personale dell’automedica della Bassa.
Ma ogni tentativo di rianimazione è risultato inutile. Fatali i traumi riportati nello scontro. Sul posto la polizia stradale del distaccamento della Bassa per i rilievi, avviando da subito anche le procedure per poter identificare la vittima.
Non avendo documenti e telefonino con sé, non è stato facile risalire subito al nome del ciclista. Solo nel primo pomeriggio la segnalazione dei familiari, preoccupati dal mancato rientro di Luca, ha permesso di capire l’identità della vittima. Evidenti i disagi al traffico: chiuso a lungo il tratto di Cispadana tra Gualtieri e Boretto, con lunghi incolonnamenti in entrambi i sensi di marcia.
Antonio Lecci