Tre casi in poco più di un mese e mezzo Gli esercenti in piazza: "Chiediamo più sicurezza"

Un’escalation quella delle rapine nelle farmacie che non si ferma. Proprio dodici giorni fa, un uomo aveva arraffato dalla stessa Fcr in centro, uno spazzolino elettronico, diffusori elettrici e oli essenziali, ma dopo essere stato rincorso da un dipendente ha lasciato la refurtiva a terra per poi fuggire. Il 4 novembre invece era stata saccheggiata l’erboristeria di viale Umberto, con l’autore mai arrestato. Mentre a metà ottobre venne arrestato il rapinatore ‘dalle unghia rossa’ che colpì la farmacia Fcr di via Monte San Michele.

La rapina di ieri è stata messa a segno in un lampo. "Invisibile" agli esercenti che operano in piazza Prampolini ("Non ci siamo accorti di nulla", dicono in tanti). Ma il dibattito sulla sicurezza si solleva per l’ennesima volta. C’è chi, come un esercente dice di "percepire i controlli, frequenti da parte delle forze dell’ordine e di non avvertire problemi di sicurezza", parlando di un episodio sporadico riferendosi alla rapina in farmacia. Ma c’è chi chiede invece maggior presenza. Come una signora che gestisce un negozio in piazza Duomo: ""Ormai tutte le volte che ci allontaniamo dalla cassa e non abbiamo la visione diretta della vetrina, abbiamo le chiavi in mano e chiudiamo il negozio. Abbiamo subito tre tentativi di furto in queste ultime settimane. Controlli? Quali controlli? Qui non vediamo mai nessuno. Sarebbe ora si intensificassero sul serio...".

Ni.bo.