ANTONIO LECCI
Cronaca

Treni e fermate soppresse. Utenti chiedono rimborso

Modifiche sulla linea Reggio-Guastalla, ‘Progetto Civico’ scrive a Irene Priolo "Trenitalia-Tper ancora inerte, servono indennizzi per chi aveva l’abbonamento".

La fermata soppressa di San Giovanni della Fossa

La fermata soppressa di San Giovanni della Fossa

A quasi cinque mesi dalla soppressione (in alcuni casi totale, in altri quasi) delle fermate del treno in quattro stazioni della linea ferroviaria Reggio-Guastalla (Pratofontana, Pieve Rossa, San Giovanni della Fossa e San Giacomo), "a fronte dell’assenza di progressi da parte del tavolo tecnico composto da Regione, Fer, Trenitalia Tper e sindaci dei Comuni interessati", il consigliere provinciale di Progetto Civico ed ex sindaco di Bagnolo, Gianluca Paoli, ha richiesto all’assessore regionale Irene Priolo l’avvio di una procedura che riconosca un indennizzo agli utenti che hanno acquistato un abbonamento annuale prima dell’inaspettata entrata in vigore dei nuovi orari, in vigore dal 7 gennaio scorso.

"Nonostante il disservizio e la mancata attivazione di servizi sostitutivi di trasporto pubblico in frazioni raggiunte quasi solo esclusivamente dal servizio ferroviario – dice Paoli – in questi mesi da Trenitalia Tper non sono state avanzate proposte di rimborsi parziali per i sottoscrittori di abbonamenti annuali. Le stesse richieste avanzate dai sindaci non hanno avuto successo, riducendo sempre il merito della questione all’applicazione di regolamenti che prevedono indennizzi solo nel caso di ritardi o soppressione di singole corse". Paoli chiede di attivare una procedura per riconoscere un indennizzo nella forma di uno sconto sul costo dell’abbonamento del servizio autosostitutivo. Così come è stato fatto su altre linee regionali, "per riconoscere il disagio agli utenti e per contrastare la scelta di altri mezzi di trasporto meno sostenibili".

Antonio Lecci