
Applicazione, concentrazione e difesa senza sosta per quaranta minuti. Il focus dettato da coach Priftis (foto) è molto chiaro: "Prima...
Applicazione, concentrazione e difesa senza sosta per quaranta minuti. Il focus dettato da coach Priftis (foto) è molto chiaro: "Prima di tutto ci tengo a dire che siamo molto contenti ed orgogliosi di partecipare per la seconda stagione consecutiva ad una manifestazione così bella come la Final Eight di Coppa Italia – queste le prime parole del tecnico della Pallacanestro Reggiana in vista della sfida di oggi con la Dolomiti Energia - credo quindi che per il nostro club sia un risultato molto importante essere presenti ancora una volta in questo contesto. Passando ai discorsi più tecnici, di fronte a noi abbiamo Trento, la squadra finora più continua di tutta la Serie A che gioca un basket ad alto ritmo con grande velocità di esecuzione a tutto campo, ma anche a difesa schierata. Hanno cinque giocatori in costante movimento – analizza il coach greco - e possiamo sicuramente dire che utilizzano davvero una pallacanestro di squadra. Da parte nostra dovrà esserci molta concentrazione, partendo dai primi cinque o sei secondi dell’azione per controllare la loro volontà di spingere subito in transizione poi, successivamente, dovremo essere molto consistenti difensivamente nell’uno contro uno, sia sulla palla che lontano da essa".
Insomma servirà una retroguardia d’acciaio, senza pause o giri a vuoto, per limitare il grande talento degli avversari e cercare di abbassare il ritmo della partita. Passando alla kermesse e alle sue dinamiche, è da sottolineare che in occasione di questa ‘Final Eight’ la Unahotels scenderà in campo nuovamente con la terza maglia griffata Macron. Si tratta una divisa speciale già utilizzata in occasione del match casalingo contro Scafati e dedicata alla lotta contro il bullismo visto che la settimana scorsa (7 febbraio) è stata anche celebrata la giornata mondiale. La maglia è caratterizzata da una base rosa, colore che in questi mesi è stato strettamente legato alla tematica grazie al film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’, con l’hashtag #NoBullismo sul retro della canotta. In quell’occasione la Pallacanestro Reggiana si liberò senza difficoltà della ‘pratica’ Scafati, ma sul finale perse per un infortunio agli adduttori il ‘chirurgo’ Jamar Smith. L’auspicio da parte dei tifosi reggiani è dunque che il risultato possa essere identico a quello ottenuto lo scorso primo dicembre, ma che nel ‘rosa’, almeno questa volta, non ci sia nessuna spina…
Francesco Pioppi