"Troppi ragazzini che portano scompiglio: giusti i controlli"

I residenti e gli esercenti di via Roma ’benedicono’ la stretta delle istituzioni: "Alcuni clienti hanno paura a venire a far la spesa a certi orari". Ma c’è chi va controcorrente: "Anni fa era molto peggio"

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di Nicola Bonafini

Due passi nel quadrilatero ‘bollente’’ di Reggio Emilia. Quello formato da via Secchi, via Roma, una parte di via Nobili e via Filippo Re. Dove, da ieri (ne parliamo nell’articolo in pagina), si concentrerà l’occhio vigile delle forze dell’ordine, dopo la mobilitazione ferma dei cittadini residenti dei giorni scorsi.

"E’ giusto che i controlli vengano fatti in modo più stringente! - esclama la signora Marisa, residente in via Roma, proprio sopra la piazza del Popol Giòst -. Anche perché qui ogni giorno ne succede una. Ieri (giovedì), un ubriaco alla guida ha colpito alcune auto e per poi andarsene. Come se niente fosse.. Per non parlare delle tante volte in cui i ragazzini si sono azzuffati". Emerge un tema che era stato sollevato da Alessandro Vassallo, portavoce del comitato di residenti di via Roma: quello del mancato rispetto degli orari di chiusura: "Qui gli alimentari chiudono ben oltre l’orario consentito. Parliamo delle 23, 23.30 – chiude la signora -. E’ evidente che questo crea un problema per noi residenti. Perché lì davanti si annidano quasi esclusivamente dei soggetti, anche di giovane età, il cui unico obiettivo è quello di procacciarsi dell’alcol, per poi, eventualmente fare confusione".

La parola agli esercenti. La tabaccheria ’Terzi’ e il negozio di alimentari ‘Montanari’ sono due tra i più antichi esercizi che insistono su via Roma. "Pensi che noi siamo la terza generazione che gestisce questa tabaccheria – racconta Massimo Terzi, co-titolare della stessa -. Sono ben 71 anni che ne abbiamo la gestione". Quindi hanno visto, coi loro occhi, la ‘decadenza’ di questa nobile area della città: "Ma al di là del discorso sicurezza, che è un concetto legato alla percezione di ognuno di noi – specifica il signor Terzi -, qui, brutalmente, il tema è che la gente fa quello che vuole, ormai. Senza regole, senza rispetto per gli altri e per le cose. Biciclette e monopattini ‘buttati’ in un qualche modo, e soprattutto, comportamenti criticabili". Per questo che l’arrivo di una stretta dal punto di vista del controllo del territorio è gradita a Terzi: "Perché, altrimenti qui è come il ‘Far West’ e questa cosa alla lunga allontana le persone da questi luoghi. Giusta la presenza, e giusti i controlli. Un minimo di deterrenza è necessaria".

"Ho dei clienti che abitano sopra il negozio che non scendono a far la spesa di sera per paura della loro incolumità! - esclama Barbara, la titolare della Salumeria Montanari, l’altro negozio più antico della via -. Questa cosa deve finire". E ancora una volta, ad emergere è la problematica di ciò che le istituzioni chiamano ‘devianza giovanile’: "Ci sono bande di ragazzini, molti di origine straniera, che arrivano nella via: fanno a botte, bevono, urlano, fanno schiamazzi. Sono aggressivi, spesso maleducati, e se gli dici qualcosa, rispondono in modo veramente arrogante – prosegue la titolare dell’esercizio commerciale -. Saranno anche giovani con dei disagi, ma io li vedo anche belli agguerriti ed organizzati. Si mettono in varie zone di via Roma, e quando arrivano le pattuglie, si lanciano dei segnali e scappano. Sono giovani, ma ‘sgamati’. Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con le istituzioni. Lo abbiamo apprezzato, ora ci attendiamo fatti concreti".

La voce fuori dal coro. "Il quartiere? E’ migliorato nel corso degli anni. Prima era molto peggio". Così, improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, troviamo una residente ed esercente del ’quadrilatero’ che esce dalla narrazione comune e procede in senso letteralmente opposto. Si chiama Isabella ed oltre a vivere in via Filippo Re è anche titolare del Musician World "I problemi ci sono verso l’estremità della via, all’incrocio con via Roma, a causa di quel bar che è stato chiuso recentemente (il Bar Caribe, ndr), che è diventato un covo di ubriaconi, e non capisco come si possano concedere certe licenze. Ma al di là di quella criticità, devo dire che da questa parte del ‘quadrilatero’, come lo chiamate voi, la situazione è tutto sommato positiva".

La protesta clamorosa. Infine l’associazione ’Amici di via Roma’, ieri sera alle 18, sul sagrato della chiesa ha annunciato con tanto di volantino, l’annullamento di tutte le mostre - inserite nel circuito ’Off’ - durante il periodo di Fotografia Europea, in protesta sullo stato di degrado in cui versa Via Roma.