Reggio Emilia, 15 maggio 2025 – Un mazzo di fiori, rose rosa e gerbere gialle, per dire addio a un’amica. E l’amica che non c’è più è Daniela Coman (video), trovata ieri sera morta nella casa dove sono arrivati i carabinieri grazie alla segnalazione della sorella della vittima. Il compagno di lei, sentito dai carabinieri per un’ora e dal pm Valentina Salvi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Attualmente si trova ancora in caserma ma non ci sono conferme di un provvedimento emesso nei suoi confronti.
AGGIORNAMENTO Il compagno in carcere per omicidio volontario
Sono questi i primi contorni del giallo che ha scosso Prato di Correggio, piccola frazione nella Bassa reggiana.

Cause del decesso sospette
La vittima è una donna di 48 anni, di origini romene e residente a Sassuolo, nel Modenese: sul suo corpo non sono stati trovati segni evidenti di violenza, ma gli investigatori vogliono comunque indagare più a fondo sulle cause che hanno provocato il decesso di Daniela Coman che aveva da qualche mese iniziato la relazione con un uomo di Correggio.
I vicini hanno segnalato ai carabinieri le frequenti liti della coppia. L’uomo – come detto – sentito dai militari come persona informata dei fatti avrebbe fatto parziali ammissioni.

L’allarme della sorella
Tutto è iniziato dal sospetto della sorella della donna, che già da ieri mattina non riusciva a mettersi in comunicazione con Daniela Coman. Per questo, è stato contattato l’ex compagno, a Sassuolo (la cittadina dove risulta ancora risiedere la 48enne), il quale si è recato all’attuale domicilio di Correggio, senza alcuna risposta all’appartamento di Prato.
In serata è stata presentata una formale denuncia di scomparsa ai carabinieri, intervenuti con soccorsi sanitari e vigili del fuoco. Poi la tragica scoperta.
Il corpo sul letto: “Morta da tempo”
Una volta aperta la porta, in camera, sul letto, è stato trovato il corpo della donna: secondo la prima ispezione del medico legale la donna era deceduta da diverse ore. Il medico del primo soccorso e il medico legale non hanno rilevato segni di violenza sul corpo, ma restano ancora diversi dubbi sulle cause della morte.
Per questo la magistratura ha disposto l’autopsia, con il corpo trasferito alla Medicina legale di Modena. Non si esclude che sia stata uccisa da un malore, ma neppure altre cause.
Il compagno si è avvalso della facoltà di non rispondere
Il compagno della donna, un uomo italiano di circa 45 anni, non era in casa quando è stato trovato il corpo di Daniela Coman, anche se l’appartamento è intestato a lui. L’uomo è stato rintracciato nelle ore seguenti e accompagnato in caserma, dove è stato ascoltato come persona informata dei fatti. Ma lui si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Oltre all’attuale compagno della donna, sono stati sentiti l’ex compagno (che vive con figlio piccolo avuto con la Coman, a Sassuolo) e altri parenti della 48enne.
L’esito degli interrogatori e il risultato dell’autopsia potrebbero fornire chiarimenti su quanto accaduto. Intanto, la magistratura ha disposto il sequestro dell’abitazione in cui è stato rinvenuto il corpo di Daniela Coman.